Durante del Lucca Comics & Games 2022, abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro con Yi Yang, giovane autrice cinese trasferitasi in Italia nel 2014 per inseguire il suo sogno: Diventare una disegnatrice. Dal 2016 ad oggi Yang ha pubblicato diversi fumetti tra cui “Aiuto! – Fratelli”, “Welcome to the jungle” su Dylan Dog Color Fest, “La tasca di mezzanotte” e “Easy Breezy”.

Ospite di Bao Publishing in occasione dell’uscita di Deep Vacation (qui la nostra recensione), seguito di Easy Breezy, Yi Yang ci ha raccontato il suo processo creativo da autrice completa, delle sue fonti d’ispirazione e delle possibili future avventure di Kang Kuaikuai e Li Yu. Di seguito la nostra intervista completa a Yi Yang:


In Easy Breezy abbiamo conosciuto tutti i vari personaggi che troviamo in Deep Vacation, però in questo li troviamo cresciuti e maturati, con un diverso approccio alla vita e anche all’amicizia, all’amore, ecc… Hai intenzione di continuare a raccontare le vicende di questi personaggi?

Tanti lettori, ma anche miei amici autori ed editor, me lo stanno chiedendo! Fino alla fine di questo libro non ci avevo pensato, ora potrei considerare l’idea… Ormai conosco così bene i miei personaggi e mi sembra ci siano tante cose da raccontare con questi due ragazzi, quindi potrebbe succedere.

Nonostante tu sia molto giovane, hai una carriera molto importante ed il tuo è un nome già ben noto. In futuro ti piacerebbe lavorare con qualche disegnatore o scrittore in particolare?

Non sapevo di essere considerata così, giuro! [ride] Se si parla di un sogno, vorrei fare una storia di Mark Millar nell’universo di The Walking Dead. Ho anche rivisto la serie tv di recente e ho pensato che il mio stile un po’ sgraziato e grottesco potrebbe adattarsi bene, soprattutto nelle scene splatter. Spargiamo la voce!

Dietro al tuo processo creativo sia dal punto di vista della scrittura e del disegno, come funziona il tuo processo creativo come autrice completa?

Mi sono approcciata a questo settore come disegnatrice, il mio primo libro è stato “Aiuto!” (BAO, 2016) sui testi di Isaak Friedl, mentre frequentavo l’Accademia di Belle Arti a Bologna. Non conoscevo ancora bene il mercato del fumetto, infatti la mia idea iniziale era di fare l’illustratrice. Dopo la laurea mi sono sentita più libera di sperimentare e di raccontare storie, così ho cominciato a lavorare a Easy Breezy, che avevo in mente da diverso tempo. Il risultato mi è piaciuto e mi ha dato più confidenza nelle mie capacità!

Tornando a Easy Breezy e Deep Vacation, cosa ti ha ispirato a livello narrativo? Cosa ti ha ispirato a narrare queste vicende?

La maggiore ispirazione per Easy Breezy sono stati i road movie, da sempre tra i miei generi preferiti insieme ai film grotteschi, come quelli di Tarantino. Mi piacciono molto i soft crime, che trattano temi seri ma in maniera più leggera. La principale ispirazione per Deep Vacation è il film coreano “Memorie di un assassino”, adoro la tensione che pervade i film di Bong Joon-ho. In Deep Vacation ho usato più montaggi, ho inserito più personaggi e ho voluto dargli una caratterizzazione più complessa, per questo credo si veda un’evoluzione rispetto a Easy Breezy.

Yi YangTi piacerebbe vedere le tue opere trasposte in televisione o al cinema? Ed in quel caso, vorresti anche tu collaborare nella creazione di questi prodotti o affideresti la produzione, anche narrativa, ad altre persone?

Se non avessi iniziato a disegnare, avrei fatto qualcosa nel cinema, è una mia grande passione! Quando disegno lo storyboard per un fumetto immagino di usare una videocamera, con tutte le prospettive possibili. Mi piacerebbe vedere le mie storie in un altro medium, lavorando alla trasposizione e alla produzione.

Ognuno ha un modo diverso di scrivere ed impostare le tavole, soprattutto a seconda di che tipo di storia si sta scrivendo. Tu da cosa parti quando scrivi? Parti dal disegno e poi pensi ai dialoghi oppure pensi prima dialoghi e da quelli disegni la scena? 

Immagino tutto contemporaneamente, come fosse la proiezione di un film, mi viene naturale. Quando comincio a disegnare una scena, i personaggi continuano la loro azione nella mia testa e i dialoghi si sviluppano automaticamente seguendo le loro personalità in base alla situazione corrente. Forse ho una doppia personalità!

A parte il microcosmo di Easy Breezy e Deep Vacation, hai in mente altri progetti o stai già lavorando a qualcos’altro?

Ho appena consegnato un numero di “Fumetti nei musei” e sono al lavoro su un progetto per bambini con lo sceneggiatore Massimo Rossi, bravissimo.

Per concludere abbandoniamo il mondo del fumetto per passare alla cucina. Sappiamo che non ti piace la rucola, ma qual’è il piatto Italiano che preferisci?

Beh, domanda davvero difficile. [ride] Se devo proprio scegliere, i passatelli con salsiccia e funghi.


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