Kevin Spacey – Cadono tutte le accuse contro l’attore

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Kevin Spacey

Il pubblico ministero del Massachussets chiude definitivamente il processo che vedeva Kevin Spacey accusato di aggressione e percosse. L’accusa sosteneva che l’attore avesse molestato un giovane in un pub di Nantucket nel 2016. Il procuratore distrettuale di Cape and Islands ha annunciato la decisione oggi, come riporta Associated Press, dopo la chiusura del processo civile due settimane fa.

La decisione è stata presa dopo che l’uomo, che accusava Kevin Spacey, ha fatto cadere le accuse contro il vincitore del premio Oscar. L’accusa sosteneva che Kevin Spacey avesse fatto ubriacare il giovane diciottene per poi molestarlo in un pub di Nantucket, dove il ragazzo lavorava come aiuto cameriere. Kevin Spacey ha sempre negato ogni genere di accusa nei suoi confronti, difendendosi pubblicamente nei panni di Frank Underwood, il suo personaggio in House Of Cards.

Il processo è stato bloccato dopo che l’accusatore si è appellato al Quinto Emendamento contro l’autoincriminazione.  Il giovane si è rifiutato di testimoniare riguardo i messaggi che la difesa afferma siano stati cancellati.

L’accusatore si è appellato al Quinto Emendamento durante un’udienza preliminare dell’8 Luglio. Il fatto è avvenuto quando l’avvocato di Spacey ha avvisato il ragazzo che, nel Commonwealth, cancellare le prove è un reato. Kevin Spacey non era in tribunale quel giorno. L’uomo e i suoi genitori – tra cui la madre, Heather Unruh, ex presentatrice di Boston TV – hanno testimoniato riguardo a del materiale che ammettono essere stato cancellato tre anni fa dall’Iphone del ragazzo, prima che venisse consegnato alla polizia.

La difesa ha chiesto all’accusatore di testimoniare riguardo il telefono usato la notte della presunta aggressione. Avrebbe dovuto mostrarlo alla difesa, ma l’uomo ha affermato di averlo perso.

Il legale dell’accusa, Mitchell Garabedian, sostiene che né il suo cliente né i genitori dell’uomo hanno memoria del telefono dopo averlo consegnato alle autorità nel 2017. La polizia, invece, afferma che il telefono è stato restituito al padre dell’uomo. Secondo Garabedian, però, il padre non ricorda di averlo mai ricevuto.

Fonte: Deadline