Netflix alza i prezzi? Alla maggior parte degli abbonati starebbe bene

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Netflix

Nonostante il mercato sia stato letteralmente invaso da nuovi servizi di streaming, la maggior parte degli abbonati a Netflix sarebbe disposta ad accettare un aumento dei costi. A dirlo è un sondaggio portato avanti dalla compagnia di analisti Cowen & Co., per la precisione da John Blackledge.

La compagnia aveva condotto lo stesso sondaggio a dicembre 2019. Allora, il risultato diceva che il 47% degli abbonati sarebbe rimasto sulla piattaforma, in caso di innalzamento dei prezzi. La percentuale è cambiata a maggio 2020, probabilmente per via dell’utilizzo massiccio della piattaforma streaming durante la quarantena: adesso sarebbe il 55% ad accettare un’eventuale scelta simile da parte di Netflix.

Queste tipologie di ricerche di mercato, inoltre, potrebbero essere la chiave per rilanciare l’industria dopo la pandemia di Coronavirus. Nel questionario dello scorso dicembre si teneva già in considerazione il lancio di Disney+. Nella nuova versione, visto la crescente richiesta di contenuti disponibili on-demand, si sono aggiunte anche le presenze sul mercato di HBO Max e Peacock. Nonostante però la massiccia concorrenza, Netflix continua a fare da padrona. Anche perché, non solo le persone rimarrebbero con la piattaforma del colosso dello streaming, ma gli stessi abbonati, negli ultimi sei mesi, hanno aumentato il loro tempo davanti allo schermo. Si è passati da un 52% di utenti che passano più di 7 ore alla settimana su Netflix ad un 60%.

Gli analisti che hanno condotto il sondaggio hanno spiegato: “Con ciò che è accaduto a causa del COVID-19 quest’anno non saremmo sorpresi di un’eventuale decisione da parte di Netflix di aumentare i prezzi. Il servizio è infatti diventato più essenziale. I dati della nostra ricerca supportano questa tesi”.

Sicuramente si tratta di una buona notizia per i vertici di Netflix, che hanno in mano il mercato, ma hanno dalla loro parte anche una buona fetta dell’utenza. Negli scorsi mesi, inoltre, il colosso dello streaming aveva addirittura superato le quotazioni in borsa di Disney.

Fonte: ComicBook

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