Finalmente doveva accadere, arriva la prima puntata semi filler di The Gifted, che stranamente non risulta tempo sprecato, sopratutto in virtù in una determinata scoperta.
L’ex amante di Marcos(Sean Teale), lo ricontatta per sfruttare il favore che il mutante aveva ricevuto per trovare Polaris(Emma DuMont), ovviamente il tutto senza che gli altri Mutanti lo sappiano, in specie Lorna che non vede di buon grado la vecchia vita dell’uomo. Reed(Stephen Moyer) e Sage mentre indagano sulle informazioni che l’ex avvocato ed Eclipse hanno rubato al giudice federale scoprono della vecchia vita dell’interesse amoroso di Lauren(Natalie Alyn Lind) e come se non bastassero i problemi interni al QG dei Mutanti Clandestini, John(Blair Redford) è alla ricerca di Blink(Jamie Chung) scappata dopo la scoperta del “tradimento” dell’uomo; I problemi per l’ultima linea di difesa della razza Mutante però non sono solo interni, infatti l’agente Jace Turner(Coby Bell) accetta l’aiuto del dottor Campbell(Garret Dillahunt) per stanare il gruppo.
eXtreme Measues si mostra come una puntata abbastanza di transizione e che non pone ulteriori avanzamenti nello sviluppo della trama generale della serie, se non per la scoperta dietro al vero e misterioso nemico dell’improbabile e sbandato gruppo di X-Men che Thunderbird e Polaris hanno messo insieme, ossia le Trask Industries.
Questa rivelazione aggiunge un ulteriore aggiunta di una parte importante della mitologia Mutante alla serie FOX, che seppur scollegata dal resto riesce a rappresentare benissimo i sentimenti dei fumetti degli uomini X senza fare utilizzo di personaggi noti o senza grandi nomi.
Purtroppo questa puntata rispetto alle altre risulta molto più debole perché invece che concentrarsi sui personaggi della famiglia Strucker si concentra su Marcos, uno dei personaggi che fin dall’inizio della serie non mi convincono e trovo abbastanza anonimo tutt’ora, d’altronde Eclipse nemmeno nei fumetti è mai stato un personaggio stratificato ma come i film ci hanno insegnato e anche le serie tv persino personaggi poco sfruttati nel materiale d’origine possono avere un ruolo importante e una caratterizzazione più profonda; Arrow ce lo ha dimostrato con Wild Dog, quindi la speranza è che il personaggio interpretato da Sean Teale possa trovare il suo posto e smetta di oscillare tra la sua natura di criminale e quella di “eroe”.
Gli effetti visivi in questa puntata risultano anche più trascurati, mentre gli effetti speciali si mantengono su un buon livello, nonostante stiamo comunque parlando di una serie con un budget medio-alto.
In effetti in questa puntata la trama relativa agli eroi è stata la meno interessante e quella che ha dato(almeno personalmente) meno soddisfazioni a dispetto di quella dei cattivi, che ci ha consegnato un colpo di scena dopo l’altro, configurando un gruppo di cattivi spietato e avanzato nelle tecniche di controllo e sottomissione dei Mutanti.
L’ottava puntata d’altra parte sembra essere molto più story driven e sembra che tornerà a concentrarsi sui gemelli Strucker e sui loro poteri e quindi mi aspetto che Matt Nix e gli altri sceneggiatori tornino in carreggiata dopo una palese puntata filler come questa e che magari mettano qualche interessante riferimento al mondo degli uomini X, perché di essi ne abbiamo avuti anche in questa puntata.