Il conflitto generazionale è ancora una volta l’asse centrale di questa nuova avventura che ci racconta della famiglia Lee, proprietaria del tempio più antico di Toronto, e della loro devozione ai propri antenati. Turning Red, in Italia semplicemente Red, è il nuovo film Disney Pixar diretto da Domee Shi, la regista vincitrice Oscar per il Miglior cortometraggio con Bao, disponibile su Disney+ da oggi, venerdì 11 Marzo.

Ambientato nella Toronto dei primi anni 2000, la storia vede protagonista Mei Lee, una tredicenne dalla personalità travolgente, divertente, inarrestabile, un po’ maldestra ma sicura di sé, combattuta tra il rimanere una figlia disciplinata e il caos dell’adolescenza. Sua madre, Ming, è protettiva, se non leggermente autoritaria, e non si allontana mai da sua figlia: una realtà imbarazzante per un’adolescente come lei. E come se i cambiamenti del suo corpo, dei suoi stati d’animo e dei suoi interessi non fossero abbastanza difficili, Mei scopre anche di aver ereditato la stranezza della famiglia di trasformarsi in un panda rosso gigante ogni volta che prova forti emozioni. Ciò rende la scuola un po’ più impegnativa quando la semplice vista di un ragazzo carino ti trasforma in una grande bestia pelosa… Mei deve quindi imparare a rimanere calma mentre esplora questa “nuova” lei.

RedL’arrivo di una nuova produzione Pixar è sempre un grande evento. Fin dal 1995, quando uscì Toy Story, gli studios ci hanno abituato a film eccellenti, tra cui Alla ricerca di Nemo, Up, Monsters & Co. o Luca, uscito lo scorso anno. Negli ultimi due anni, a causa della pandemia, la Disney non ha più portato nelle sale le novità Pixar per offrirle direttamente sulla loro piattaforma di streaming. Un vero peccato che ci priva della visione di questi capolavori su grande schermo.

Red è una simpatica storia di formazione la cui ovvia metafora è rafforzata dalla forte relazione madre-figlia. Vengono raccontati in maniera divertente i tormenti della crescita femminile in tutta la loro gloria imbarazzante (si parla persino di quel periodo del mese…).
La piccola Mei ha saldamente sotto controllo la sua vita grazie alla madre super organizzata, tuttavia il disordine della pubertà la colpisce fortemente mandando all’aria tutta la sua sicurezza.

Come le precedenti produzioni Pixar, anche Red si distingue per l’originalità della storia, con uno stile, un tono e una energia completamente nuova. Un universo molto ben costruito che strizza l’occhio agli anime e ai manga, con trasformazioni magiche, grandi occhi luccicanti, una palette cromatica con colori accesi, un’animazione sfrenata e l’immaginazione disinibita delle sue protagoniste, un cocktail divertente e alle volte così folle da far ridere a crepapelle.

Tuttavia, aldilà delle risate, il film nasconde anche importanti lezioni, che ci raccontano di ragazze che soffrono di eccessi di rabbia, di padri e madri che ripetono gli errori subiti in passato, di imbarazzo, pressioni insostenibili, disagio e bisogno di essere amati. La pellicola parla di famiglia, di amicizia, eredità genetica e la necessità di trovare la propria strada nonostante le forze contraddittorie dentro di noi. Approfondisce le problematiche legate alla pubertà, in questo caso femminile, quella fase di passaggio che vede il nostro corpo cambiare e i nostri ormoni schizzare alle stelle, con le prime fantasie, i cambiamenti corporei e la voglia di emancipazione. Tutto questo al servizio di una commedia esilarante e colorata; vedere la piccola Mei trasformarsi in un delizioso e soffice panda rosso nelle situazioni più assurde, o delirare con le sue amiche è fonte di scene comiche accentuate da trovate visive esilaranti. Lo scenario prende spunto dalla cultura pop degli anni 2000, con tanto di tamagotchi e boy band, i fantastici 4-Town.

Il film non ha pretese autoriali, racconta una storia intima, non sviluppa molti concetti nella sua trama abbastanza convenzionale, ma ci mostra con semplicità una fase della vita che tutti noi abbiamo passato, e nel suo terzo atto riserva anche sequenze toccanti. Una storia di grande impatto e commovente, che non calca mai la mano sul dramma e sul dolore.

L’ultima opera degli studi Pixar è una produzione ricca di idee, umorismo e un’estetica davvero originale e piacevole, un film innegabilmente avvincente sull’amicizia e sul complesso passaggio all’età adulta. Uno degli elementi che più attira l’attenzione è il modo in cui osa parlare apertamente di alcuni tabù legati all’adolescenza: assorbenti, ciclo, le prime attrazioni sessuali e ormoni impazziti. Red ci parla di ragazze forti, di sentimenti che prendono allo stomaco e della paura di cambiare e crescere. Niente Principi o antagonisti malvagi da combattere, ma una pura storia di crescita raccontata in modo diretto e sfrenato, un’opera che può essere goduta da ogni tipo di pubblico, sebbene sia rivolto in particolare al pubblico adolescente.


Red, il nuovo film Disney Pixar diretto dalla regista premio Oscar Domee Shi (Bao), è ora disponibile su Disney+. Di seguito il trailer ufficiale della pellicola:

RASSEGNA PANORAMICA
Red
9
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red-di-domee-shi-un-adorabile-film-sulla-crescita-recensioneL'ultima opera degli studi Pixar è una produzione ricca di idee, umorismo e un'estetica davvero originale e piacevole, un film innegabilmente avvincente sull'amicizia e sul complesso passaggio all'età adulta. Uno degli elementi che più attira l'attenzione è il modo in cui osa parlare apertamente di alcuni tabù legati all'adolescenza: assorbenti, ciclo, le prime attrazioni sessuali e ormoni impazziti. Red ci parla di ragazze forti, di sentimenti che prendono allo stomaco e della paura di cambiare e crescere. Niente Principi o antagonisti malvagi da combattere, ma una pura storia di crescita raccontata in modo diretto e sfrenato, un'opera che può essere goduta da ogni tipo di pubblico, sebbene sia rivolto in particolare al pubblico adolescente.

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