Appena 24 ore. Questa è la durata effettiva del blocco dei lavori di Songbird, thriller prodotto da Michael Bay e che parlerà della pandemia degli scorsi mesi.
Lo stop alle riprese era arrivato imposto dal SAG-AFTRA, sindacato degli attori di Hollywood. Le motivazioni erano nel mancato rispetto delle norme di sicurezza inerenti al COVID-19. Inizialmente, queste erano state le parole che avevano portato alla sospensione dei lavori di Songbird: “Il produttore del film non è riuscito a completare il processo di firma e non risulta quindi abilitato per qualsiasi accordo applicabile con la SAG-AFTRA. In quanto tali, i membri della SAG-AFTRA sono incaricati di rifiutare qualsiasi servizio o di eseguire qualsiasi lavoro coperto da questa produzione fino a nuovo avviso da parte del sindacato”.
Adesso, invece, sembra che la situazione sia cambiata, visto che i divieti sono cessati e presto si potrà partire con le riprese di questo particolarissimo thriller a tema pandemico: “Il divieto imposto da SAG-AFTRA cessa di essere in atto. Songbird ha ora il via libera e i membri del sindacato possono lavorare al film a partire da subito”. Sembra strano che la situazione sia cambiata dopo appena 24 ore, ma a questo punto è lecito pensare che il problema con la produzione fosse di natura prettamente burocratica. Sbrigate, dunque, le pratiche, il film ha avuto luce verde per la lavorazione sul set.
Le riprese dunque inizieranno molto presto, anche perché Songbird sarà il primo film ad essere girato ad Hollywood dopo tutta la questione legata al Coronavirus. Diretto da Adam Mason, faranno parte del cast Demi Moore, Craig Robinson, Paul Walter Hauser e Peter Stormare. Insieme al cast è stata rilasciata anche una breve sinossi della pellicola: “Songbird gira attorno alla storia d’amore tra Nico e Sara. Il primo è un corriere che ha scoperto di avere un’immunità molto rara. Per stare insieme alla ragazza che ama dovrà affrontare la legge marziale, dei sicari e addirittura uno spietato matriarcato”.
Fonte: CBR
