Uno dei più grandi, geniali e poco conosciuti sceneggiatori di Hollywood e non solo è Charlie Kaufman. Tanti conosceranno i film che ha scritto: Essere John Malkovich, Il ladro di orchidee, Se mi lasci ti cancello. In pochi sanno che lui è anche un grande regista che da ben 12 anni dirige film meravigliosi e poetici, ma che purtroppo son davvero poco consacrati per tali.

Kaufman ha girato il suo primo film da regista nel 2008, realizzando il grande film Synendoche, New York uscito qui in Italia con 6 anni di ritardo. Nel 2015 ha realizzato (grazie al sostegno di una campagna crowfunding) il film d’animazione in stop motion Anomalisa, un lungometraggio d’animazione, per nulla adatto ai bambini.
Nel 2020 sembra essergli stata data un minimo di fiducia e di budget, visto che Netflix ha prodotto il suo ultimo lavoro da regista, e ovviamente sceneggiatore ovvero: Sto pensando di finirla qui.

È un adattamento del romanzo di Iain Reid parla di Candy, una giovane donna che viene portata dal fidanzato Jake a conoscere i suoi genitori, che abitano in una fattoria isolata.
Durante il viaggio, Cindy rimugina tra sé la sua intenzione di “farla finita“. Nonostante il carattere aperto e cortese dei genitori di Jake, la permanenza di Cindy in casa loro assume dei tratti sempre più spiacevoli e terrificanti. La trama è semplicissima, già vista molte e molte volte come idea di base, quel che rende speciale il tutto è proprio Kaufman, che con la sua originalità scrive un film atipico per l’era moderna e soprattutto anti commerciale in tutto e per tutto, visto che la pellicola parte con ben 25 minuti di continuo dialogo in un auto tra i due protagonisti. Se c’è uno sceneggiatore che riesce a tratteggiare bene un personaggio e cercare di ruotare tutto attorno a lui, bene questo è Kaufman.

Attraverso lunghissimi dialoghi, infatti, ci spiega perfettamente chi è la persona che stiamo per conoscere. Già a pochi minuti dall’inizio capiamo chi è Jake e chi è Cindy e non servirebbe aggiungere altro al personaggio. Ma Kaufman per far intendere quanto è attaccato ai suoi protagonisti, fa in modo che per tutta la durata della pellicola i due parleranno e continueranno a parlare di chi sono al pubblico. È strano perché visti tutti i discorsi che vengono fatti nelle 2 ore e 15 di film arriva a non esserci sostanzialmente una trama, che viene a volte messa volutamente in secondo piano per donare uniformità ai ruoli principali e secondari. Kaufman è anche un grande talento comico e attraverso a delle grandi trovare registiche e di scrittura riesce a far ridere con veramente poco, come una semplice scritta alla fine di un telefilm: Directed by Robert Zemeckies, oppure parlando di Mussolini e i treni in orario.

Sto pensando di finirla quiI ruoli principali sono riservati al grande Jesse Plemons, che per Netflix lo scorso anno ha partecipato a The Irishman e in El Camino – Il film di Breaking Bad e Jessie Buckley vista in Fargo, Chernobyl e in Judy. Se già sappiamo la bravura di Plemons che ha avuto modo di dimostrare negli anni, qui riesce però a raggiungere una maturità artistica incredibile. Non ci eravamo ancora accorti di quella della Beckley che qui porta in scena un personaggio fantastico, interpretato magnificamente con un’eleganza, bellezza e bravura a volte da togliere il fiato. Nelle parti dei genitori di Jake troviamo i sempre bravissimi Toni Collette e David Thewlis, i due riescono a convincere molto in questi due ruoli (anche se dal trailer si è già mostrata una caratteristica molto interessante del film, eviteremo di andare oltre su questo argomento). In neanche un’ora si arrivano a creare tantissime varie caratteristiche di questa famiglia, che con lo scorrere del minutaglie verrà sempre più approfondita.

Dopo una lunga parte dove anche i genitori del protagonista fanno da padroni della scena, si ritorna, come all’inizio, in auto per quasi un’altra mezz’ora che non annoia affatto, ed anzi si riesce ancor di più a dare una caratterizzazione a questi due incredibili protagonisti che riescono nel mentre anche a parlare per più di 5 minuti recensendo il capolavoro di John Cassavetes, Una Moglie…ora ditemi qualche film nel 2020, o anche in qualsiasi altro anno, in cui la narrazione si interrompe per recensire un altro film. Ecco esatto, nessuno..

Kaufman con questo suo ultimo lavoro firma un’altra perla, che con il fantastico finale porterà la storia ancora più in alto, donando alla narrazione una grande malinconia e una finezza che in pochi riescono ad avere tutt’ora in America e nel mondo. Un consiglio spassionato per tutti i lettori, guardate “Sto Pensando di Finirla Qui” in lingua originale con sottotitoli in italiano, ne vale davvero la pena.


Sto pensando di finirla qui, nuova pellicola scritta e diretta da Charlie Kaufman sarà disponibile da venerdì 4 Settembre su Netflix. Di seguito potete visionare il trailer ufficiale del film:

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