Twin Peaks, fenomeno televisivo degli anni ’90, era moltissime cose: commedia, soap opera, ma anche mistero. Essa aveva inoltre degli elementi che oseremmo definire “surreali”ed “inquietanti” che si manifestarono durante il corso della serie. Questi elementi, sono in seguito diventati la particolarità di questa serie creata da David Lynch e Mark Frost.
In questo articolo, vi sveleremo dieci di questi momenti “inquietanti”.
***A proposito, se per qualche assurdo motivo nel corso degli ultimi ventisei anni non avete visto Twin Peaks, allora per favore andate a farlo e poi tornate a godervi questa lista. Essa infatti è piena di grossi SPOILER che potrebbe rovinarvi la visione della serie.***
10. La visione di Sarah Palmer, stagione 1.
L’episodio pilota di Twin Peaks gioca principalmente su un mistero fondato nel mondo reale. Alla fine di questo episodio, però, ci accorgiamo che esiste un elemento soprannaturale nella serie. Uno di questi elementi lo troviamo quando la madre di Laura, sul divano in stato di shock dopo aver appreso la notizia della morte di sua figlia, ha una visione psichica: la donna vede un fascio di luce che si muove attraverso i boschi di notte e una mano con un guanto , che solleva una roccia e tira fuori la collana col mezzo cuore della figlia. Dopo la visione, Sarah si sveglia e inizia ad urlare. L’episodio pilota finisce così, lasciando il pubblico con tante domande, ma con la convinzione che ci fosse di più sotto il semplice omicidio della ragazza.
Questa scena ha però un’importanza secondaria per tutta la serie, in quanto vi è anche l’introduzione del killer Bob: lo spirito dai capelli lunghi e grigi che ha ucciso Laura Palmer, che assomiglia vagamente al tizio che ci fissava in continuazione e ci inquietava quando eravamo bambini…o almeno assomiglia a qualsiasi persona inquietante che abbiamo incontrato nella nostra vita. La famosa scena mostra Sarah Palmer mentre urla e si siede sul divano, e dietro di lei vi è uno specchio che mostra per errore il riflesso di Frank Silva, un membro della troupe. La scena fu ritenuta così interessante dal regista David Lynch, che invece di girarla nuovamente, decise di tenerla, creando il personaggio di Bob.
9. Il sogno dell’Agente Cooper, stagione 1.
Per la maggior parte delle persone, questo è il momento definitivo di Twin Peaks, che arriva alla fine del terzo episodio. L’agente Cooper va a dormire dopo una lunga giornata di indagini e ha una delle sequenze di sogni più surreali nella storia della televisione e anche se non avete mai visto Twin Peaks, è probabile che abbiate visto questa sequenza di cinque minuti in altri show o spettacoli, come per esempio nei Simpson.
Dale Cooper nella sequenza si ritrova in una stanza con toni rossi e con lui ci sono un nano e una ragazza che somiglia moltissimo a Laura Palmer. Il nano inizia a dialogare con Dale parlando foneticamente all’indietro e poi il tutto fu re-invertito. Egli dà degli indizi criptici a Cooper con lo scopo di aiutarlo a scoprire l’identità dell’assassino di Laura Palmer. Questa sequenza di sogni guiderà la narrazione per i seguenti quattordici episodi, diventando scena simbolo della serie.
8. Il flashback di Ronette Pulaski, stagione 2.
L’intera serie di Twin Peaks si svolge dopo la scoperta del corpo di Laura Palmer, in modo da non far mai intravedere l’assassino reale, scoperto poi nella seconda stagione. Nel nono episodio vediamo Ronette Pulaski, la sopravvissuta e testimone dell’omicidio di Laura in stato di coma durante tutta la prima stagione, svegliarsi improvvisamente tormentata dagli eventi di cui fu vittima, tra cui l’omicidio di Laura. In questa scena, vediamo Bob in azione uccidere brutalmente Laura Palmer. Nel film prequel della serie “Fuoco Cammina Con Me”, possiamo approfondire ancora di più i dettagli sull’omicidio.
7. La scena del divano, stagione 2.
In Twin Peaks si trovano molte scene inquietanti come questa; esse hanno una cosa in comune: Bob, l’entità demoniaca.
In questa particolare scena, la cugina di Laura, Maddy, è saduta da sola nel salotto di casa di Donna Hayward, quando improvvisamente ha una visione di Bob che cammina lentamente attraverso il salotto, salendo sul divano e andando dritto verso di lei (dritto verso la telecamera, per farci sembrare il tutto come una sorta di paralisi nel sonno) lasciando la povera Maddy urlante.
6. Il secondo sogno di Agent Cooper, stagione 2.
Dopo il primo sogno nell’episodio tre in cui vi erano il nano e Laura Palmer, Dale Cooper ha un secondo sogno altrettanto creepy quanto il primo. Nel sogno, Cooper sente dire la frase “I gufi non sono quello che sembrano” dal gigante. Qui, egli inizia a mettere insieme i pezzi, trovando una connessione tra i gufi e i boschi che circondando Twin Peaks, “l’oscurità dei boschi” che lo sceriffo Truman gli aveva menzionato e l’entità Bob.
5. Mike: l’uomo con un braccio solo, stagione 2.
Un uomo da un braccio solo di nome “Mike” ha inviato messaggi criptici a Dale Cooper attraverso i sogni; parla inoltre di come una volta abbia ucciso affiancando Bob, finché non ha visto “Il volto di Dio” ed è cambiato, dedicando la sua vita alla caccia di Bob. Ma quando Cooper e la polizia ritrovano quest’uomo nella vita reale, egli non è altro che un venditore di scarpe di nome Phillip Gerard, che sembra non sapere nulla. Nell’episodio tredici della serie, l’entità Mike nasce in Phillip Gerard, dopo che gli viene negato l’uso di un farmaco che utilizzava per sopprimerlo.
Quella che segue è una scena molto coinvolgente in cui Gerard è lentamente posseduto da Mike, il quale comincia a dare indicazioni a Cooper e ai poliziotti su dove possono trovare Bob nascondendosi a distanza ravvicinata. La poesia di Mike su Bob è una delle cose più creepy mai pronunciate nella serie: “Egli è Bob / desideroso di divertimento / indossa un sorriso / tutti corrono”. Okay, magari leggendolo così potrebbe sembrare sciocco, ma in realtà, se vedete questa scena da soli, al buio e pronunciata da Mike, è davvero spaventosa.
4. Il Killer viene rivelato, stagione 2.
Questa non è solo una delle scene più inquietanti di tutto Twin Peaks…è una delle scene più inquietanti della storia della televisione e di quel periodo, e nei quasi ventisei anni da quando è stata mandata in onda non ha perso la sua capacità di turbare profondamente. Come David Lynch e Mark Frost abbiamo potuto portare questo livello di violenza in TV negli anni ’90 è una domanda ancora senza risposta, ma il fatto che la frase “Chi ha ucciso Laura Palmer?” fosse diventata un tormentone in america, faceva capire quanto fosse ossessionata la gente dalla serie.
In questa scena, vediamo Leland Palmer drogare sua moglie Sarah (che prima ha una visione di un cavallo bianco nel suo salotto, il che è già abbastanza inquietante). In seguito, Leland aggiusta allegramente la sua cravatta guardandosi allo specchio e al che, nel riflesso appare Bob. Tutto è finalmente rivelato: l’entità demoniaca che ha torturato e ucciso Laura Palmer era in realtà…suo padre. Quando la cugina di Laura, Maddy, torna a casa trova Bob/Leland il quale inizia a molestarla e poi la uccide. Il modo in cui David Lynch ha girato il tutto è stato contornato da urla e gemiti che sembravano in realtà quelle di animali piangenti, il che aggiunge dell’orrore pervasivo alla scena. Questa scena, ricorda molto Shining di Kubrick e l’originale Esorcista.
3. La morte di Leland Palmer: il Killer confessa, stagione 2.
Nell’episodio sedici della serie, Dale Cooper mette infine tutti i pezzi del puzzle e scopre che Leland Palmer è Bob, l’assassino di Teresa Banks, Laura Palmer e Maddy Ferguson. Quando viene bloccato da Agent Cooper, Leland non esiste più, resta solo Bob.
Ora, rendendosi conto che Leland Palmer è ormai un veiclo inutile, Bob abbandona il suo corpo…ma non prima di aver fatto qualcosa di veramente orribile, permettendo a Leland di ricordare tutte le cose orribili che aveva fatto. Al che, Leland cerca di uccidersi a causa di tali ricordi terribili e ciò che segue, è davvero inquietante. Qui, è dove Twin Peaks ha raggiunto il picco e anche se qualcosa di ancora più grande è arrivata in seguito, la serie ha avuto delle difficoltà a sostenere il proprio livello di genialità dopo questo episodio.
2. “Cooper, cosa è successo a Josie?”, stagione 2.
Dopo che Leland Palmer muore e il caso Laura Palmer è risolto, Twin Peaks diventa istantaneamente una serie senza timone. Semplicemente, non avevano abbastanza storia per coprire una stagione da 22 episodi e, per essere giusti, la storia che David Lynch e Mark Frost volevano raccontare era finita. Così, per i prossimi sei episodi, vedremo alcune delle peggiori puntate di Twin Peaks.
Alla fine della seconda stagione, il corso della serie si corregge quando il personaggio di Josie Packard muore improvvisamente e Dale Cooper ha una visione di Bob e il nano, seguito da un’immagine dell’anima di Josie Packard intrappolata in un pezzo di legno (usando della CGI molto primitiva ma hey, erano gli anni ’90). All’epoca era tutto molto inquietante e, per fortuna, i fan compresero che gli aspetti più oscuri di Twin Peaks erano tornati.
1. “Come sta Annie?”, stagione 2.
Nel corso della serie, conosciamo diversi elementi soprannaturali apparentemente separate in tutta la serie: l’ “Oscurità dei boschi” di cui lo sceriffo Truman racconta a Cooper, l’antica leggenda nativa americana della Black Lodge e, naturalmente, il sogno nella Red Room di Cooper. Nell’ultimo episodio della serie, apprendiamo che queste cose non sono per nulla separate, ma sono una cosa sola. Dale Cooper entra nella Black Lodge per salvare la sua fidanzata Annie, ma la stanza risulta essere la sala rossa del suo sogno nell’episodio tre.
Ma se pensavate che la sequenza dei sogni fosse inquietante, preparatevi perché ciò che Lynch ci introduce nell’episodio finale, va oltre. Qui, Cooper ha delle visioni in cui vi sono dei morti e i loro malvagi Doppelgangers (tra cui Laura e Leland Palmer) e, naturalmente, Bob. Alla fine, Bob prende il corpo di Cooper e il male vince. Un modo del tutto tragico per terminare l’amata serie. Ogni fan di Twin Peaks che ha avuto l’opportunità di vedere la serie negli anni ’90, ricorderà sempre il momento in cui sentirono Agent Cooper dire “Come sta Annie? Come sta Annie?” ridendo istericamente più e più volte e con il viso sanguinante. Venticinque anni dopo, però, non è ancora finita.
“Ci rivedremo tra 25 anni. Ma intanto…”
La nuova stagione di Twin Peaks, arriverà il 21 maggio 2017.