UCI Cinemas – I cinema di Ancona, Senigallia e Jesi potrebbero non riaprire più

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uci cinema ancona

Come si legge sul quotidiano Il Resto Del Carlino, sembrerebbe che i cinema del circuito UCI Cinemas di Ancona, Senigallia e Jesi, nelle Marche potrebbero non riaprire più. Una crisi economica post emergenza sanitaria che sta duramente colpendo duramente tutti gli ambiti commerciali, cinema compresi. Purtroppo questi sembrano essere i primi effetti, un po’ come successo alla catena statunitense AMC.

Le maxi sale dei multisala di Ancona e provincia, che contano più di cinquemila posti a sedere (Ancona nove sale per un totale di 2000 posti, Jesi cinque sale 1100 posti, Senigallia sei sale 1300 posti) sono state chiuse a tempo indeterminato a causa del Coronavirus ad inizio marzo.

Come si apprende, la pandemia è scoppiata nel momento in cui si avviava a scadenza l’affitto degli immobili da parte dell’ente gestore ‘Uci cinema’ che ha riferito alla famiglia Giometti proprietaria dei tre complessi fisici di non voler procedere all’estensione dell’intesa durata nove anni in chiusura il prossimo mese.

Il Resto del Carlino ha sottoposto il Sign. Giometti ad un’intervista che potete leggere nella sua interezza qui di seguito:

” Giometti, e adesso che succede?
“Dopo quanto ci ha comunicato Uci sull’intenzione di non rinnovare la gestione, la situazione resta congelata e, le dico la verità, ancora non c’è un progetto preciso, per cui ogni soluzione la considero aperta”.

Ma voi che guidate direttamente altre sei multisale in tre regioni diverse, non pensare di tornare al timone delle vostre proprietà? 

“Viviamo uno stato di provvisorietà tale per cui è impossibile avventurarsi in previsioni, visto che ancora dal Governo non sono state comunicate né date, né linee guida su come e quando sarà possibile riaprire nel nostro Paese”

E l’ipotesi affitto o vendita ad altro gestore?
“Valuteremo anche quella, magari sempre per la riaccensione dei grandi schermi o per un’attività diversa. Ma, appunto, in questo periodo è tutto fermo e al momento non ci sono trattative in corso proprio per la situazione senza precedenti che stiamo vivendo”.

Mettiamo che il Governo a breve dica ‘il giorno ics i cinema possono riaprire’: che si fa a Jesi, Senigallia e Ancona?
“Noi vorremmo proprio conoscerlo quel giorno ics, ma anche quali saranno le precauzioni, le accortezze e soprattutto i lavori da compiere perché temo che ci diranno di poter ripartire solo con capienza sensibilmente ridotta. Ecco, una volta che avremo queste informazioni forse il percorso potrà essere un po’ più chiaro. Ma, intanto, credo che un altro aspetto vada evidenziato”.

Dica pure.
“Lo sa che al momento del restart si rischia di non avere nuovi film disponibili, semplicemente perché da inizio marzo tutti i set sono stati bloccati? E non sappiamo nemmeno quando riprenderanno, visto che pure per i ciak si profilano tante restrizioni.
Direi che mai come stavolta è tutta la filiera a paralizzarsi e purtroppo a pagarne il conto sono tantissimi lavoratori. Lo si capisce anche solo leggendo i robusti titoli di coda dei film in cui compaiono centinaia di collaboratori a vario titolo. Molti sono sconosciuti, ma dietro quei nomi ci sono persone e famiglie che oggi soffrono davvero”. “

Fonte: Il Resto Del Carlino

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