Westworld farà il ritorno sui teleschermi di tutto il mondo nel 2020, ma sarà un ritorno un po’ più breve del solito: sembrerebbe infatti che la terza stagione dello show avrà solo 8 episodi invece dei 10 che hanno composto le prime due stagioni. Ad onor del vero, non sappiamo nemmeno quanto questi episodi saranno lunghi e potremo quindi trovarci in una situazione in cui abbiamo meno episodi ma che superino l’ora di durata, come già fatto nella stagione finale di Game of Thrones.
La terza stagione di Westworld porterà lo show verso tematiche inesplorate, vedremo come Dolores abbia con successo raggiunto il “mondo reale” al di fuori del parco: sicuramente uno dei primi misteri ché dovranno essere affrontati è di quali host Dolores abbia portato all’esterno le coscienze, senza contare che, come visto nel finale della seconda stagione, non sappiamo chi ora occupi il corpo di Hale.
Questa nuova stagione introdurrà inoltre anche nuovi personaggi incluso Caleb, interpretato da Aaron Paul, un operaio edile di Los Angeles che avrà un grosso impatto sulla vita di Dolores in quanto metterà in dubbio le sicurezze sull’umanità di quest’ultima, tenuto anche conto che Aaron è una delle tante persone che non possono permettersi l’esperienza di Westworld.
La stagione inoltre si concentrerà sull’analisi delle conseguenze del massacro visto nella seconda stagione e del percorso doloroso di Dolores che, dopo tutte le perdite e le azioni fatte, si ritroverà ad interagire con il mondo mentre tenta di portare a termine il proprio piano, qualunque esso sia; i produttori esecutivi hanno inoltre confermato come, almeno per questa terza stagione, non vedremo gli intrecci di timeline che hanno in qualche modo caratterizzato le prime due stagioni, dando quindi allo spettatore uno show più lineare.
Infine gli stessi produttori hanno rivelato come la scelta di ambientare la stagione nell’Ovest americano avrà un suo peso nell’analisi delle tematiche etiche e sociali in quanto, in un certo modo, Dolores si ritroverà a scoprire a cosa ha portato quella corsa al Vecchio West che si e’ ritrovata ad interpretare nel parco per moltissimi anni e a comprendere come la cosiddetta civilizzazione abbia quindi creato il mondo che si ritroverà a vivere.
Fonte: Comicbook