
Nelle ultime ore il recente successo targato Disney di Crudelia è tornato al centro dell’attenzione, tuttavia questa volta le motivazioni non sembrano essere delle più edificanti. Ma facciamo un passo indietro.
Nel mondo del cinema capita spesso che i costumisti – figure fondamentali per la realizzazione e trasposizione dei personaggi sul grande schermo – vengano raramente accreditati e riconosciuti per il loro lavoro. L’impatto delle loro prestazioni lavorative ricordiamo che non è limitato solo al singolo film, ma si proietta anche sul merchandise ed al materiale promozionale ad esso legato influenzandone a sua volta il successo e quindi gli introiti.
Ecco perché quanto vede coinvolta Jenny Beavan, designer e costumista di Crudelia, è particolarmente clamoroso. La Beavan è una delle più stimate professioniste del settore, avendo ottenuto con i suoi lavori ben 10 nomination agli Oscar e vincendone due come Migliori costumi per Camera con vista nel 1985 e Mad Max: Fury Road nel 2015. Un curriculum decisamente prestigioso, che però non ha impedito alla Disney di disegnare e mettere in commercio – ad insaputa della stessa designer – una linea di moda ispirata al suo lavoro svolto per Crudelia.
La Beaven ha infatti raccontato a Variety di aver effettivamente avuto degli incontri con la Disney per discutere di una eventuale collezione di moda legata al film. In seguito col termine della produzione e con l’industria del cinema bloccata a tempo indefinito dalla pandemia, la designer non avrebbe più avuto nessun aggiornamento dalla major.
Tuttavia il mese scorso, un amico le avrebbe fatto notare un post su Instagram del brand di moda Rag & Bone che effettivamente pubblicizzava una linea ispirata a Crudelia senza che lei ne fosse a conoscenza. Potete vedere il teaser della criticata collezione a seguire qui sotto:
La Beavan ha così commentato per Variety la sua reazione dopo aver appreso della nuova linea di Rag & Bone creata in collaborazione con Disney:
“Ero semplicemente inorridita. Il fatto è che hai un film sulla moda, incentrato su due stiliste. Tutta la storia è incentrata su due di queste che si fanno la guerra a suon di vestiti. Quindi, tirarne fuori delle linee di moda la trovo una scelta davvero irrispettosa.”
La Beavan non è la prima costumista ad essere esclusa dalla realizzazione del merchandise di un film. Una vicenda dai toni simili era emersa lo scorso anno con la costume designer Erin Benach – costumista di Birds of Prey – che sarebbe stata esclusa dalla progettazione di una linea d’abbigliamento su licenza basata sul film messa in commercio dal brand Her Universe. A fronte del nuovo caso emerso riguardante Jenny Beavan si è espressa inoltre la Costume Designers Guild, il sindacato dei costumisti, definendo pubblicamente quanto accaduto come “pratica sleale”. La Disney, interpellata dalla redazione di Variety per commentare l’accaduto, ha preferito non rilasciare dichiarazioni.
Diretto da Craig Gillespie e basato su una sceneggiatura di Dana Fox e Tony McNamara, il film vede Emma Stone nei panni dell’iconica stilista. Il resto del cast vede coinvolti Emma Thompson, Joel Fry, Paul Walter Hauser, Emily Beecham, Kirby Howell-Baptiste e Mark Strong. Tra i produttori esecutivi del film vi è inoltre Glenn Close, prima attrice ad aver interpretato la nota villain sul grande schermo nel 1996.
Crudelia è disponibile nei cinema dal 26 maggio, mentre dal 28 maggio è fruibile anche su Disney+. Tuttavia come avvenuto in precedenza con Mulan e Raya e l’ultimo drago, il film sarà acquistabile tramite l’Accesso VIP ad un prezzo di 21.99€.
Fonte: Variety