Emma Stone, attrice protagonista di La La Land di Damien Chazelle, potrebbe tornare a collaborare con il regista statunitense per il suo prossimo film, intitolato Babylon.
Ambientato negli anni ’20, il film dovrebbe raccontare la transizione dal muto al sonoro. Chazelle ha scritto la sceneggiatura e intende dirigere Babylon come suo prossimo progetto, che attualmente sembra essere senza investitori, ma che ha attirato le attenzioni di diverse case di produzione.
Stando a quanto afferma The Hollywood Reporter, Lionsgate e Paramount, oltre che Netflix, per la quale il regista Premio Oscar sta lavorando alla serie The Eddy, sono tra le compagnie che hanno mostrato interesse verso il progetto. Il motivo per cui c’è incertezza potrebbe essere la lunghezza dello script, che si aggira sulle 180 pagine, quindi un film di circa tre ore, oltre al costo stimato, tra gli 80 e i 100 milioni di dollari. Probabilmente molti si stanno chiedendo se sia un investimento fruttuoso, visto anche il tema della pellicola, non proprio il classico blockbuster. C’è da dire che comunque, visto il grande successo di La La Land, sicuramente il regista troverà una qualche major disposta ad investire su questo nuovo progetto.
Il paragone che viene subito in mente, pensando a questo nuovo progetto di Chazelle, è quello con l’attesissimo C’era una volta a… Hollywood di Quentin Tarantino, pellicola nella quale il regista combina personaggi realmente esistiti e immaginari per dipingere un affresco di un’epoca del cinema americano ormai tramontata.
Emma Stone dovrebbe interpretare Clara Bow, star dell’epoca che fu tra quelle capaci di passare con successo dal muto al sonoro, tenendo intatta la propria carriera, oltre ad avere all’attivo oltre 60 film ed essere considerata un sex symbol dell’epoca, un ruolo decisamente azzeccato per la celebre attrice.
La Stone, dopo il successo di La La Land, è stata tra i protagonisti de La Favorita di Yorgos Lanthimos, che è valso all’attrice la nomination per Miglior Attrice non protagonista.
Ora non resta che attendere di sapere quando Babylon troverà una casa di distribuzione.
Fonte: Variety