“Il razzismo è la nostra pandemia e in 400 anni dobbiamo ancora trovare un vaccino“. Questa frase sicuramente d’impatto è stata scritta dall’attore George Clooney in un suo editoriale pubblicato sul Daily Beast, dove ha espresso le sue reazioni sui disordini che stanno colpendo in questi giorni gli USA a seguito dell’omicidio del 46enne afroamericano, George Floyd, avvenuto il 25 maggio scorso a Minneapolis ad opera di alcuni agenti di polizia.
L’attore di Hollywood che da diversi anni è impegnato nel sociale, già in altre occasioni ha reso pubblico il suo pensiero su certe situazioni d’attualità che riguardano gli Stati Uniti. Nel caso specifico, Clooney esorta a un “cambiamento sistematico” delle forze dell’ordine, della giustizia penale e della leadership politica negli USA, ritenendo necessario una rapida e radicale “mutazione” per combattere la “pandemia” del razzismo che infuria da sempre.
“Non vi è dubbio che George Floyd sia stato assassinato“, ha scritto Clooney. “Abbiamo osservato il suo ultimo respiro nelle mani di quattro agenti di polizia“. Ha quindi elogiato la “reazione di sfida” di milioni di persone in tutto il mondo che stanno prendendo parte in questi giorni alle manifestazioni. “Non sappiamo quando queste proteste cesseranno. Speriamo e preghiamo che nessun altro venga ucciso. Ma sappiamo anche che molto poco cambierà. La rabbia e la frustrazione che vediamo risuonare di nuovo nelle nostre strade sono solo un promemoria di quanto poco siamo cresciuti come paese dal nostro peccato originale: la schiavitù“.
Clooney non ha esulato da responsabilità Donald Trump con un attacco frontale diretto all’attuale presidente degli USA, anche a seguito delle ultime dichiarazioni. “Abbiamo bisogno di politici che riflettano sulla parità e sull’ uguaglianza di tutti i cittadini, non di leader che gettino benzina sul fuoco dell’odio e della violenza, come se l’idea di sparare ai rivoltosi possa essere qualcosa di diverso dal verso razzista di un cane randagio”. Infine l’attore ha sollecitato gli americani che un cambiamento dipenderà soprattutto da loro, esortandoli al voto quando sara’ ora. Ricordiamo che a novembre ci sono le elezioni presidenziali in USA, e Clooney ha voluto far intendere di non augurarsi la riconferma di Donald Trump.
George Clooney è soltanto l’ultimo vip in ordine cronologico a dire la sua sulla vicenda di Floyd, che ha sicuramente scosso gli USA e il mondo intero. Già riportate le testimonianze di John Cusack, Arnold Schwarzenegger e Coule Sprouse e non mancheremo di aggiornarvi su ulteriori notizie e dichiarazioni da parte del mondo dello spettacolo, qualora ve ne fossero.
Fonte: Daily Beast