Ancora uno stop per il mondo del cinema: la riapertura, che si sperava potesse arrivare a breve, è stata negata dal Comitato Tecnico Scientifico, che ha analizzato il il documento presentato dagli esercenti che richiedevano di prendere in esame la possibilità di riaprire i cinema.
Le cause della mancata riapertura sono da ricercarsi nella situazione epidemiologica ancora troppo problematica, e per la precisione dalla diffusione di varianti del Coronavirus, con la famosa variante inglese che sembrerebbe essere in pole position per essere la più diffusa nel nostro paese.
A preoccupare è la capacità della “inglese” di essere più contagiosa, cioè di far alzare l’Rt una volta che la tipologia di virus diventa prevalente. Fino ad ora, visti i dati generali della circolazione del virus, non avrebbe comunque influito particolarmente sui contagi ma si teme una escalation rapida via via che prenderà piede. Nell’indagine non si prendevano in considerazione le altre varianti che si stanno diffondendo nel mondo. In Italia comunque sono stati registrati vari casi di quella “brasiliana”, in particolare nell’Umbria del nord e anche in alcuni comuni tocani al confine con quella Regione, come Chiusi. Molto temuta è poi la “sudafricana” che da noi sarebbe poco diffusa me che ha portato l’Austria a bloccare il Tirolo, dove ha provocato 400 casi.
Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, ha dichiarato che “In 5-6 settimane la variante inglese potrebbe sostituire il virus SarsCov2 ora circolante”, aggiungendo poi che comunque risponde al vaccino.
Quindi, per il momento, ancora niente cinema. Purtroppo, passerà ancora del tempo prima di poter tornare in sala a gustarci un bel film, da soli o in compagnia.
Fonte: Repubblica Rai News