Scary Stories To Tell In The Dark di André Øvredal | Recensione | Speciale Roma FF14

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Scary Stories To Tell In The Dark

Alcune storie hanno il potere di prendere vita non solo nell’immaginazione di chi le legge ma anche nella vita reale. Da questo presupposto parte Scary Stories To Tell In The Dark, nuova pellicola teen-horror del regista norvegese André Øvredal, prodotta dal regista premio Oscar Guillermo Del Toro, tratta dalla raccolta di racconti dello scrittore Alvin Schwartz.

E’ il 1968, Nixon sta per diventare Presidente, la guerra nel Vietnam prosegue e la cittadina di Mill Valley vive la sua vita con apparente tranquillità. Halloween si avvicina e un gruppo di amici composto da: Stella (Zoe Colletti), Ramon (Michael Garza), Chuck (Austin Zajur) e Auggie (Gabriel Rush) sta per festeggiare la notte delle streghe decidendo di addentrarsi nella casa, ormai abbandonata, della misteriosa Sarah Bellows, una donna accusata di aver ucciso dei bambini ed in seguito suicidatasi. Proprio in questa casa, Stella e i suoi amici troveranno un misterioso libro che contiene una raccolta di misteriosi racconti. Stella, amante della lettura, decide di portare il libro con se, scoprendo ben presto che al suo interno sembrano prender vita dei racconti terrificanti che vedono come protagonisti proprio i suoi amici che uno ad uno iniziano misteriosamente a scomparire.

Scary Stories to tell in the Dark

Scary Stories To Tell In The Dark, prodotto dalla Notorious Pictures e da Guillermo Del Toro che compare anche tra gli sceneggiatori è un film che a detta di quest’ultimo “vi farà divertire di essere spaventati”. Liberamente ispirato alla raccolta di racconti che terrorizzò l’America, il film riprende alcune delle storie più famose della raccolta per inserirle in un contesto completamente originale che non ha nulla a che vedere con la narrazione della serie di racconti. A prendere vita non sono solo le storie e quindi gli avvenimenti raccontati all’interno della raccolta, ma anche le creature stesse che tanto spaventano i ragazzi. L’ambientazione che la pellicola propone, è davvero suggestivo e si addice perfettamente ad Halloween, che oltre ad essere presente come festività è anche il periodo in cui il film verrà distribuito nei cinema italiani.

Il film entra di prepotenza nella categoria di pellicole e serie televisive con un impianto nostalgico, ambientate nel passato, stile Stranger Things, IT e Super 8, dove un gruppo di ragazzi deve scappare da una minaccia che sia aliena o mostruosa come in questo caso. Al contrario però delle già citate pellicole questa, per la prima volta vede una ragazza a capo del gruppo. Si, Beverly Marsh di IT, è anch’essa una protagonista a tutti gli effetti, ma qui Stella è la vera eroina della storia. Ragazza non convenzionale, Stella è una “nerd”, ama i film dell’orrore e i fumetti e farà di tutto pur di salvare i suoi amici dalle orribili creature che vengono generate dai racconti. Stella è anche il personaggio più approfondito all’interno del film, pur essendo molto presenti, gli altri sembrano essere quasi solo un contorno rispetto a lei. Le caratterizzazioni sono ridotte all’osso per dare spazio alla parte “spaventosa” della storia, quindi risulta difficile provare empatia con i protagonisti.

Scary Stories to tell in the Dark

Le creature che Øvredal crea sono senz’altro ispirate alle più famose create da Del Toro che ha una passione per “l’artigianato” di certe figure, basti pensare a “Il Labirinto Del Fauno” e il più recente “La Forma Dell’Acqua”. L’uso della computer grafica nei mostri è infatti ridotta all’osso, gli esseri proposti sono percepibili, reali e davvero ben realizzati. A penalizzare la pellicola arriva però la sua struttura narrativa episodica, che rende il tutto intorno alla metà del film abbastanza prevedibile. La parte “spaventosa”, viene meno, risultando quindi decisamente ripetitivo. Gli stessi jump scare, se pur accompagnati da un ottimo comparto sonoro, a lungo andare diventano quasi sempre gli stessi. Ci si trova di fronte ad un film rivolto principalmente ad un pubblico giovane, non troppo, ma adolescente, lontano dalle atmosfere di Piccoli Brividi (in questo caso il tutto è decisamente più cupo e horror), che si rimarrà di certo spaventato ma anche piacevolmente divertito, per citare Del Toro, di essersi spaventato. Quasi tutto il film è ambientato durante la notte, e la fotografia riesce perfettamente ad illuminare la scena in maniera davvero inquietante, specialmente durante le scene nel campo di grano e all’interno della villa di Sarah Bellows. La regia è particolarmente statica, ci si concentra più sulla narrazione che sui virtuosismi, fatta eccezione per una sequenza all’interno di un ospedale psichiatrico che è davvero ben realizzata e d’impatto.

Scary Stories To Tell In The Dark è un buon teen-horror dedicato a tutti coloro che non sono amanti del genere, ma specialmente nel periodo di Halloween vogliono farsi spaventare con moderazione. La narrazione, se pur ripetitiva, non toglie interesse alla pellicola, tratta da una raccolta di racconti per ragazzi. La parte sicuramente degna di nota è la realizzazione “artigianale” delle creature che le rende inquietanti e palpabili. Un film perfetto per degli adolescenti specialemte nel periodo della festa delle streghe.


Scary Stories To Tell In The Dark sarà nei cinema italiani a partire dal 24 ottobre. Di seguito il trailer italiano del film: