Continua, dopo lo speciale dedicato al primo episodio della serie disponibile a questo link, la nostra serie di articoli dedicati all’analisi degli episodi di The Mandalorian, la prima serie live-action ambientata nell’universo narrativo di Star Wars. Il secondo episodio della serie, intitolato “Il bambino” e diretto da Rick Famuyiwa, ci ha mostrato, con tantissima azione e pochissime parole, la difficile vita di un cacciatore di taglie.
Ovviamente, come già scritto per il precedente articolo, anche in questo caso, l’articolo è pieno zeppo di SPOILER, dunque vi sconsigliamo di proseguire con la lettura se ancora non avete avuto modo di vedere l’episodio in questione.
Most wanted child
Nella prima scena dell’episodio, il mandaloriano senza nome e il suo nuovo e piccolo compagno di viaggio, anch’esso ad oggi senza un nome, vengono attaccati da un gruppo di trendoshani. I malviventi hanno il chiaro intento di uccidere il bambino e sono guidati da un localizzatore (che localizza poi cosa esattamente? Un chip? Qualcosa nel sangue? Ci stiamo facendo troppi flash mentali?) del tutto simile a quello usato dal protagonista. Ad ogni modo, gli alieni vengono battuti e il mandaloriano riesce, durante il combattimento, a sfoderare tutta la sua maestria nel corpo a corpo. A questo punto però, sono ormai tanti i personaggi ad aver messo gli occhi sul piccolo. Considerato che quello ricevuto dal mandaloriano è un “lavoro sporco” non registrato tra le taglie ufficiali che la Nuova Repubblica consegna alle gilde di cacciatori di taglie, è molto probabile che, sia IG-11, apparentemente disattivato nello scorso episodio, che i trensoshani abbiano ricevuto l’incarico di uccidere il bambino da altri committenti, che appunto, a differenza degli imperiali, vorrebbero il bambino solamente morto.
A complicated profession
La frase riferita dal committente della missione al nostro protagonista mascherato, non potrebbe calzare meglio con questo episodio. Uccidere bersagli ben definiti e intascarne i meriti è solo una piccola parte del complicato lavoro di cacciatore di taglie. Imprevisti e insidie relativi ai vari pianeti e ai loro abitanti, sono una parte del lavoro importante tanto quanto quelle ben più famose citate sopra. In questo secondo episodio della serie nello specifico, un gruppo di Jawa ruba un’enorme quantità di pezzi e componenti dalla Razor Crest del protagonista. Dopo averne disintegrati un paio con la sua arma di precisione (capiamo adesso a cosa si riferisse Darth Vader in Episodio V parlando con Boba Fett), il mandaloriano fatica nell’arrampicarsi sul sandcrawler dei Jawa, mentre questi gli tirano addosso letteralmente di tutto, solo per finire “arrostito” poco dopo a causa di multipli colpi di armi a impulsi. Il nostro mandaloriano si ritrova alla fine mezzo svenuto, pieno di fango, perso in un pianeta sconosciuto e senza una nave. Fare il cacciatore di taglie non è così figo come sembra dunque.
Boss fight
Aiutato dall’Ugnaught Kuiil, il mandaloriano riuscirà a raggiungere un accordo con i jawa per la restituzione dei pezzi rubati. L’accordo in questione prevede il recupero, da parte del mandaloriano, di un non meglio specificato uovo. La missione si rivelerà più difficile del previsto, l’uovo richesto dai jawa sarà un uovo di Mudhorn, nuova e terribile creatura della galassia di Star Wars, caratterizzata da grande ferocia e sopratutto, un grande corno frontale. Lo scontro tra il mandaloriano e il Mudhorn ha tutte le caratteristiche di una boss fight di un videogioco. Nemico resistente e con attacchi molto pericolosi, grande differenza di stazza tra i due avversari e arena nella quale si svolge lo scontro.
La Forza
Proprio durante le ultime fasi dello scontro sopracitato, quando il mandaloriano sembra sfinito e ormai quasi battuto, ecco che il bambino usa la Forza per bloccare in aria il Mudhorn un attimo prima che la bestia possa scagliare il colpo mortale sul protagonista. Dopo lo sforzo il bambino collasserà e il mandaloriano, pur non capendo bene l’evento, riuscirà ad uccidere la creatura e riportare l’uovo ai jawa. Poche sorprese in questo caso. Era evidente che il bambino avesse qualcosa di speciale, e nella galassia di Star Wars speciale vuol dire legato alla Forza. Rimane ancora da capire chi sia questo bambino e quali piani abbiano in serbo per lui i committenti del mandaloriano, ma ci sentiamo di poter dire con certezza che non sarà certamente qualcosa di buono o di piacevole per il piccoletto.