The Witcher è sicuramente una delle serie più attese su Netflix: in arrivo il 20 dicembre, durante il recente Lucca Comics & Games è stato trasmesso il nuovo trailer, annunciata la data d’uscita e, soprattutto, abbiamo avuto la possibilità di parlare con alcuni dei principali artefici della serie. Oltre all’intervista con la showrunner Lauren Schmidt Hissrich, e due delle protagoniste, ovvero Freya Allan e Anya Chalotra, rispettivamente attrici di Ciri e Yennefer, abbiamo avuto l’opportunità di partecipare ad un’ esclusiva intervista roundtable con Tim Aslam (Costume designer), Tomek Baginski (Produttore Esecutivo) e Andrew Laws (production designer). 

Dall’intervista è emersa, come già anticipato dalla showrunner, la volontà di creare un prodotto unico, che non prendesse troppo dal celebre videogioco e che si basasse in maniera profonda sui libri di Andrzej Sapkowski.

The Witcher

Sappiamo che la serie è basata sui libri e non sui videogiochi, ma siccome il videogioco è un media che si fonda sulla parte visiva, come avete approcciato la creazione estetica dei personaggi, sapendo che il pubblico ha negli occhi il lavoro di CD Projekt RED?

Ovviamente siamo consci del fatto che gli spettatori hanno impressa l’immagine di Geralt, di Yen e degli altri personaggi così come sono rappresentati nei videogiochi, ma abbiamo cercato di creare le nostre versioni basandoci su quello che raccontano i libri e sulle descrizioni di sapkowski, e abbiamo voluto creare il nostro universo, basandoci sui libri ma dando ovviamente il nostro personale tocco al tutto.
Come dicevamo, abbiamo cercato, come farebbe chiunque al nostro posto, di intraprendere una strada che fosse solo nostra. E’ chiaro che probabilmente ci saranno delle similitudini con quanto visto nei giochi, perché anche CD Projekt RED si è ispirata agli stessi libri a cui ci ispiriamo noi, ma quello che vedrete è davvero un lavoro nuovo e diverso sotto molti punti di vista.

La showrunner ci ha parlato di come si svolge il processo di adattamento dai romanzi allo script della serie. Potete raccontarci come avviene invece il passaggio dallo script alle riprese?

Oh, è una storia lunga [risate]. Beh, sostanzialmente la grande difficoltà sta nel fatto che, vista la vastità del materiale a cui ci ispiriamo, abbiamo avuto il difficile compito di introdurre i tre protagonisti: Geralt, Yennefer e Ciri, per farli poi incontrare durante la serie. Per farlo, abbiamo dovuto scendere a compromessi, inserendo di tanto in tanto quello che a molti sembreranno degli errori cronologici, ma che per far funzionare la narrazione ad episodi è stato fondamentale. Gli scrittori hanno fatto un lavoro davvero notevole.

Sapkowski ha lavorato al vostro fianco duranter la realizzazione, ha avuto un qualche ruolo ufficiale, di consulenza? Ha approvato tutto quello che avete scritto e realizzato?

Beh, è lo scrittore dei romanzi a cui ci ispiriamo per la serie, per cui si, ha avuto lunghissime chiacchierate con Lauren, per spiegare ovviamente l’approccio alla storia ed ai personaggi: ieri era qui e ha visto il trailer e ne è rimasto molto soddisfatto, e questo è quello che davvero ci rende orgogliosi!

Come avete fatto a trasformare le Canarie nel Continente?

Beh, tutto quello che abbiamo dovuto fare è stato guardare il mondo e cercare esattamente i posti che ci ricordassero quello che volevamo trasmettere come ambientazione. Volevamo dare l’idea di un mondo vasto e variegato, e questo ci ha ovviamente messo nelle condizioni di avere una vastissima scelta come location. E trattandosi di un mondo fantasy, le difficoltà ovviamente sono maggiori. Da questo punto di vista le Canarie, ma anche l’Austria, sono state una grande scelta, perché hanno una buonissima varietà di ambienti, siamo soddisfatti della scelta e del risultato.

Per quanto riguarda effetti speciali e scene di combattimento, cosa potete raccontarci? Come avete approcciato il lavoro?

Beh, per i combattimenti abbiamo avuto una grande mano da Henry Cavill. E’ talmente appassionato e fissato con il personaggio di Geralt che non ha voluto stunt, ha girato ogni singola scena senza alcun genere di controfigura, ogni combattimento, ogni azione, è sempre lui. E questo ovviamente aiuta moltissimo.

Cosa rende The Witcher diverso da altre serie TV basate su romanzi fantasy? Cosa dobbiamo aspettarci di diverso?

Bella domanda! Beh, sicuramente la multidimensionalità: la serie nasce da uno storytelling complesso e ricco di tematiche, come ben saprà chi legge i libri della saga, ed è ambientato in un mondo totalmente diverso dai classici fantasy. Le creature che vedete in The Witcher non le vedrete altrove, questo è poco ma sicuro e chi ha letto i libri questo lo sa senza ombra di dubbio. Siamo davvero entusiasti del lavoro svolto, ed il materiale di paretenza è davvero eccezionale e unico nel suo genere.

La prima stagione di The Witcher con protagonista Henry Cavill verrà distribuita su Netflix a partire dal prossimo 20 Dicembre 2019. Di seguito potete visionare il trailer rilasciato in occasione del Lucca Comics & Games:

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