Anjelika Washington, al momento attrice in Stargirl, ha rivelato di aver avuto, in una serie di cui non ha voluto fare il nome, una controfigura con la pelle bianca, truccata di nero.
L’attrice ha detto che è accaduto a Los Angeles, nel 2017, e che si trattava del suo quarto lavoro. Andando a spulciare la sua filmografia, la produzione in questione dovrebbe essere Versus.
“Mi sentivo a disagio, come penso sarebbe successo a tutti. Quindi decisi di dire la mia”, ha scritto Anjelika Washington in un post su Instagram. “Presi da parte uno dei nostri produttori e chiesi perché non si poteva avere una controfigura nera, come me. Alla fin fine, il senso di uno stuntman è proprio quello. Il produttore mi ha risposto che a LA non ci sono molti stunt dalla pelle nera. Poi ha aggiunto che comunque dovevo esser felice e soprattutto grata di esser lì”.
La Washington ha poi condiviso una foto in cui posava per un selfie insieme alla controfigura con la blackface. In merito all’esperienza, ha detto di essersi sentita “senza potere, senza voce e tutt’altro che grata”.
“Nei set gestiti da persone bianche c’è questa tendenza malata e oppressiva a far sentire le persone di colore grate ad esser lì. Fanno così perché sanno di avere letteralmente le redini di tutta la serie. Si sentono dei salvatori per aver dato un ruolo nel loro show ad una ragazza nera. A volte, però, è solo una cosa che devono fare. Di facciata. Spesso non ci chiedono se siamo okay con le loro richieste. Ci definiscono divi o non professionali se vogliamo farci valere. Per non parlare degli stipendi, spesso più bassi dei nostri colleghi bianchi”.
Anjelika Washington ha poi spiegato di aver interpretato abbastanza bene la parte, così da non richiedere l’uso dello stunt: “Mi ripetevo in continuazione di dare il massimo. Più del massimo. Dovevo essere perfetta, così non avrebbero avuto bisogno della controfigura. Non volevo si sapesse di questa cosa”.
In seguito al post, Jason Winston George (Station 19) e Hayley Law (Riverdale) hanno commentato dicendo di aver avuto esperienze simili.
La risposta della Washington è stata: “Mi sto impegnando perché questo tipo di micro e macro aggressioni non mi succedano mai più, e voi dovreste fare lo stesso. Dobbiamo portarci in palmo di mano, anche se ci definiranno divi. Dobbiamo usare la nostra voce anche se ci diranno che stiamo urlando. Dobbiamo esigere più qualità, anche se di daranno degli ingrati. La prossima generazione dipende da noi. #BLACKLIVESMATTER”.
Fonte: Variety