Cosa sta succedendo tra Jae Lee e Tom King? No, non c’entra il Comicsgate

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Jae Lee Tom King

Recentemente su Twitter si è creata una piccola diatriba tra Tom King e Jae Lee, a causa di un tweet dell’autore della nuova serie di Rorschach.

Innanzitutto cosa è successo? King attraverso il suo profilo twitter ha condiviso un post in cui si distanziava dalla scelta di affidare all’artista Jae Lee una variant cover del #1 di Rorschach, per la sua presunta appartenenza al Comicsgate e la parola centrale è proprio “presunta”. Infatti, Lee, non è mai stato in nessun modo affiliato a questa corrente, ed è solamente “colpevole” di aver realizzato alcuni lavori (quindi cover) per Dynamite Comics, una casa editrice che sarebbe vicina alle posizioni dei Comicsgaters più precisamente dovrebbero essere cover per un progetto di Ethan Van Sciver.

Vogliamo ricordare che questo movimento come descritto in un vecchio post di Jeff Lemire è sostanzialmente un movimento di estrema destra interno al comicdom Statunitense.

“Il Comicsgate è basato sulla paura, l’intolleranza, il bigottismo e la rabbia. I creatori di fumetti oggi sono troppo talentuosi, intelligenti e si fanno sentire, non potranno essere battuti da queste persone deboli. E’ tempo che ci sosteniamo l’un l’altro.”

Questo il tweet originale dell’autore di Mister Miracle e altri fumetti DC Comics.

Questa non è la prima volta che il comicsgate viene messo sotto i riflettori, era già successo quando nel 2018 era stata avvicinata la persona di Darwyn Cooke al movimento e la vedova di Cooke, che aveva negato la sua appartenenza era stata minacciata. Proprio quelle minacce hanno attivato l’intero comicdom: Tom Taylor, Bill Sienkiwicz e tanti altri che si sono schierati dalla sua parte contro i ComicsGaters.

Jae Lee dopo queste accuse è rimasto in silenzio durante il weekend, ovviamente, per poi con un post in cui porgeva gli ultimi saluti al cane di suo moglie: Loki. In un lungo post Lee ha parlato di come la questione abbia messo in scombussolamento questo ultimo periodo, post che ha concluso con “Saremmo andati a portarlo [le ceneri di loki] sulla spiaggia e consolarci tra di noi ricordando il nostro piccolo ragazzo. Invece, una parte di internet che volevo evitare mi ha bussato alla porta.”

 

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Two weeks ago, June and I took Loki to San Diego to see a specialist. He did not survive due to complications from the surgery. This past Friday was supposed to be a day of mourning. We were back in San Diego to pick up his ashes. We were going to take him to the beach and comfort each other by sharing our favorite stories about our little boy. Instead, a part of the internet I avoid like the plague came barging in. I had companies I’m working for calling me, friends reaching out to me. I’m seeing hate pouring out of strangers’ mouths, accusing me of things I have no knowledge of. I’m seeing first hand how fast lies are spreading. Let me be clear, I’m not part of ANY group. We never made it to the beach. We spent the entire six hour drive back home on an emotional roller coaster. I’m writing this because I’m angry. These irresponsible tweets are not harmless. They do not just go away. They have real world consequences. They can take away your job. Your life. Your memories. June and I were robbed of a special day. So, no, we’re not “all good.” This isn’t the start of a conversation. This is the end. So please, don’t drag me into a world I never wanted to be a part of, nor will I ever want to be a part of. I want to honor Loki by going back to producing art made with love. For people who enjoy it for what it is. Something that hopefully brings joy into their lives. Mommy and Daddy miss you so very much, Loki, our love.

Un post condiviso da Jae Lee and June Chung (@jaeleeart) in data:


Successivamente a quanto pare, King e Lee hanno avuto modo di parlare e chiarirsi come viene detto in un recente tweet.  “lui [Jae Lee] non era a conoscenza di nessuno ComicsGate e non supporta l’odio in nessun modo. E’ tutto a posto. Tutto a posto quindi.”

Lee in risposta a King ha aggiunto “June e io siamo stati privati di un giorno speciale. Quindi no, non siamo a posto.”

L’artista non è mai stato tanto attivo sui social media se non per promuovere i suoi disegni e recentemente per commemorare il suo animaletto.

“Questa non è l’inizio della conservazione, è la fine. Quindi non tiratemi dentro questo mondo con cui non voglio entrare in contatto e né voglio esserne parte.”

Fonte: Twitter

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