Henry Cavill indosserà ancora il mantello rosso di Superman per i prossimi film targati DC Comics. Circa due anni fa ci fu la notizia dell’abbandono del ruolo da parte dell’attore, ma adesso ComicBook afferma che Cavill e Warner Bros. hanno trovato un accordo per il ritorno dello stesso nel ruolo di Superman per i futuri cinefumetti della DC.
Tutto ciò, però, non vuol dire che nei piani dello studio di produzione è previsto un sequel per Man of Steel. Anzi, Warner potrebbe pensare di usare il Superman di Cavill nella stessa maniera in cui i Marvel Studios hanno utilizzato Hulk: personaggio non protagonista ma comunque con una presenza importante nelle pellicole a cui ha partecipato, supportando i supereroi titolari. Il futuro dei film dedicati a Kal-El, con o senza Henry Cavill, è ancora tutto da determinare. Lo studio di produzione non avrebbe ancora deciso in quali prossimi film far apparire il kryptoniano.
Questo nuovo accordo è una delle ragioni della presenza di Cavill durante il rewatch online di Man of Steel organizzato da Zack Snyder della scorsa settimana. In quell’occasione il regista ha confermato l’esistenza della Snyder Cut di Justice League e ne ha annunciato l’arrivo su HBO Max.
Henry Cavill ha fatto il suo debutto al cinema con il mantello rosso proprio in Man of Steel, per poi riprendere il ruolo in Batman V. Superman: Dawn of Justice e Justice League, tutti diretti da Zack Snyder. Inizialmente il regista aveva previsto il ritorno di Superman, in seguito agli eventi di Batman V. Superman, in un ipotetico secondo capitolo di Justice League, ma quando Joss Whedon ha sostituito il regista durante la post-produzione del film, i piani sono cambiati.
In passato Henry Cavill aveva già espresso il suo interesse nel riprendere il ruolo di Superman: “Quando lo abbiamo lasciato alla fine di Man of Steel, in particolare, Clark era il ragazzo che aveva trovato finalmente il suo posto nel mondo, all’incirca, dopo aver commesso il terribile atto di uccidere l’ultimo membro insieme a lui della sua specie. Mi piacerebbe ripartire da quel punto, col personaggio. Mi piacerebbe vederlo esplorare la persona positiva che in realtà è. Non necessariamente la versione sdolcinata, ma qualcosa che comunque ci si avvicina. Mi piacerebbe vedere il personaggio diventato icona di speranza e che accetta questa consapevolezza, piuttosto che vederlo per forza di cose a disagio con questa dinamica”.
Fonte: ComicBook