Alice di Sogno in Sogno

Edito da Bao Publishing

Dopo il sorprendente esordio con Basilicò e dopo la conferma con Stella di Mare, Giulio Macaione torna tra gli scaffali delle librerie e fumetterie italiane nel 2019 con Alice di Sogno in Sogno. Stavolta accompagnato anche da Giulia Adragna in veste di colorista. Edito da Bao Publishing e presentato al Lucca Comics And Games di quest’anno, Alice Di Sogno in Sogno è un fumetto di formazione, indirizzato a dei lettori molto giovani, ma che racchiude gran parte della poetica dell’autore. Dopo essersi trasferita in Ohio, Alice è vittima di bullismo a scuola, è costretta a condividere la cameretta con il fratello maggiore e ultimamente fa anche degli strani incubi. L’unica cosa che sembra funzionare è il rapporto con il suo migliore amico, Jamie, ma il passato, e i misteri ad esso collegati,  che lega le rispettive famiglie va più in profondità di quanto Alice non si renda conto… Il racconto di formazione si unisce a quello di fantasmi in un fumetto ideale per le letture adolescenziali. ma che è apprezzabile da ogni buon lettore. Rimanendo fedele ai temi narrativi per lui più vicini, Giulio Macaione realizza una storia semplice ma intrigante, capace di appassionare e tenere il lettore incollato al volume fino all’ultima pagina. Il comparto grafico poi è davvero ben realizzato, e conferma Giulio Macaione come uno dei più interessanti autori nel panorama del fumetto italiano contemporaneo.

Per approfondire, ecco la nostra recensione completa: Alice di Sogno in Sogno di Giulio Macaione e Giulia Adragna | Recensione

Andy – I Fatti e la Favola

Edito da Bao Publishing

Negli anni diverse sono state le biografie a fumetti dedicate al genio di Andy Warhol, ma nessuna è minimamente paragonabile a Andy – I Fatti e La Favola del brillante fumettista Olandese Typex. L’opera punta ad analizzare la vita del padre della Pop Art passando per 10 momenti chiave che comprendono tutte le tappe fondamentali della sua vita. Il fumetto va dall’infanzia dell’artista, segnata dalla lettura dei fumetti di Micky Mouse, al giorno della sua morte, in un libro di 600 pagine che non vuole tralasciare nessun dettaglio della carriera del grande artista statunitense. Come intuibile già dal titolo, Typex gioca molto con la storia reale dell’artista, tutta ben documentata, e la leggenda che gli ruota intorno. Una delle grandi peculiarità di quest’opera è lo stile del disegno, che muta trasformandosi a seconda del periodo della vita di Warhol descritto, evolvendosi dunque con il protagonista, omaggiando le opere del padre della Pop Art mediante anche l’utilizzo del colore, passando da scala di grigi al seppia, fino ad arrivare a colori psichedelici e all’uso del retino tipografico. Un opera puramente celebrativa, che incarna l’estetica ed il pensiero del grande artista Statunitense. Ad impreziosire il tutto abbiamo un’edizione curata da Bao nei minimi dettagli, fedelissima a quella originale. La grafica esterna del volume, ideata dal geniale designer Piet Schreuders, ricorda una confezione di detersivi, un chiaro rimando all’essenza della pop art, dove l’oggetto diventa opera d’arte.

Bad Gateway

Edito da Coconino Press

In anteprima a Lucca Comics & Games 2019 Coconino Press ha portato sia il terzo volume di Simon Hanselmann, che l’autore ospite in fiera. Anche in questo volume, dopo le fantastiche avventure viste nei primi due volumi “Megahex” e “Special K”, Hanselmann conferma la sua folle genialità e imprevedibilità. Continuano le avventure dei nostri protagonisti molto molto strambi, imprevedibili e pieni di problemi; personaggi che all’inizio pensano solo a divertirsi ma che dovranno fare i conti con la società, purtroppo per loro. Abbiamo Megg, la strega depressa, che sta con Mogg, il gatto svogliato, sempre pronti a bullizzare il povero Gufo; con al seguito altri personaggi fantastici come lupo mannaro Jones. Un fumetto e una saga che vi stupirà e sconvolgerà per i suoi personaggi e per gli esiti imprevedibili della storia, un mix di storie autoconclusive ma legate fra loro, dove ogni pagina che leggerete sarà più folle, delirante e imprevedibile della precedente, ma che  al contempo continua a fornire ottimi spunti di riflessione.

Beastars

Edito da Planet Manga

Per noi Beastars, edita da Planet Manga, è stata la miglior serie giapponese del 2019 edita in Italia, un’autentica sorpresa. Scritto e disegnato nel 2016 da Paru Itagaki, Beastars è la sua prima opera, è già un successo anche in Giappone, ed è appena uscita la prima stagione in Giappone (composta da 12 episodi), che sbarcherà su Netflix nei primi giorni del 2020. Beastars è una sorpresa perché sembra un’opera già vista e che ha poco da dire all’apparenza, abbiamo infatti degli animali antropomorfi che frequentano la scuola, e i disegni ad un primo sguardo non colpiscono più di tanto. Al contrario quest’opera è studiata nei minimi dettagli: abbiamo un’ottima caratterizzazione dei personaggi, anche i personaggi secondari sono gestiti benissimo e hanno tutti una loro identità; ottima la rappresentazione e i particolari che sottolineano le differenze tra erbivori e carnivori, in primis i due protagonisti: il lupo Legoshi e la coniglietta nana Haru. La storia è coinvolgente, sorprendente il fatto che non ti stacchi mai dal volume e non vedi l’ora di avere il volume successivo; davvero incredibili i numerosi colpi di scena e l’imprevedibilità della trama, che ogni volume porta nuovi risvolti e accadimenti ancora più coinvolgenti. I disegni e le  tavole, che ad una prima occhiata sembrano semplici, riescono a rappresentare benissimo l’alternanza tra i momenti di quiete e i momenti d’impatto. Un’opera che vi consigliamo assolutamente e che vi lascerà a bocca aperta.

Days of Hate

Edito da Eris Edizioni

Days of Hate di Ales Kot e Danijel Žeželj si è rivelata una delle opere poi interessanti e espressive pubblicare in questo anno. Amalgamando fantapolitica e problemi sociali non così distanti da quelli attuali, la serie edita da Eris Edizioni dopo poche pagine ammalia il lettore grazie alla forza delle sue due protagoniste Amanda e Huain, magistralmente raffigurate dai due autori europei. I colori di Jordie Bellaire sono come sempre una sicurezza. La colorista colora le tavole del disegnatore croato con tonalità cupe, aride in grado di esprimere la drammaticità del momento. Una lettura vivamente consigliata, fuori dagli schemi più classici del comic book capace di appagare e, perché no, far riflettere il lettore su tematiche importanti.

Per approfondire, ecco la nostra recensione completa: Days of Hate – Atto Primo di Ales Kot e Danijel Žeželj | Recensione

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