Lo sceneggiatore di Loki spiega come funziona il tempo nel Marvel Cinematic Universe

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Loki, con il suo finale, ha sostanzialmente scoperchiato il vaso di Pandora e introdotto in maniera ufficiale il multiverso nel Marvel Cinematic Universe. In molti tra i fan se lo aspettavano, ma il concetto è comunque non facile da assimilare, nemmeno per i più attenti.

Per questo motivo è arrivato in soccorso Michael Waldron, sceneggiatore di Loki che in una recente intervista ha spiegato e approfondito il funzionamento del tempo, strettamente collegato in questo caso al multiverso, nel Marvel Cinematic Universe.

L’autore di Loki ha detto: “Il tempo accade sempre, è questo il modo migliore per spiegare il taglio che abbiamo dato alla nostra idea di viaggio nel tempo. Ogni momento accade contemporaneamente a tutti gli altri. Io e te stiamo avendo questa conversazione adesso. Un’altra nostra istanza l’ha avuta dieci secondi fa. Un’altra ancora terrà questo dialogo tra dieci secondi nel futuro. In linea generale, queste tre istanze, che si potrebbero dire universi diversi in linee temporali diverse, sono tutte uguali. Soltanto, ci sono piccole variazioni in ognuna di esse. Quindi, in questa conversazione, cinque volte su dieci inizio dicendoti «Ciao», altre quattro volte con «Hey, felice di incontrarti» e magari l’ultima rimasta potrei dire «F*ttiti, non voglio essere intervistato». Il tempo funziona così. Ci sono sempre piccoli cambi e istanze, sempre in atto. La TVA ha il proprio barometro, il proprio criterio per capire cosa costituisce una deviazione dalla linea base, ossia dal modo in cui le cose dovrebbero andare. Il modo in cui si è arrivati a Colui Che Rimane. Questa è la loro base. E dunque loro sono sempre a fare calcoli. Se si potesse ingrandire la linea temporale tramite zoom, si noterebbe che non è una linea retta, ma più una corda, con i fili intrecciati che fluttuano e possono anche diramarsi qua e là. Le cose per la TVA si fanno problematiche quando qualcosa inizia a diramarsi in un modo tale da creare una nuova linea temporale e, soprattutto, una nuova versione di Colui che Rimane. In pratica è questo che loro cercano di evitare”.

Il discorso è comunque complicato, ma sostanzialmente conferma quello che in molti fan avevano già capito: la linea temporale era il risultato di una “compressione” di tutte le infinite possibilità, lasciando in superficie quella appunto della Terra del Marvel Cinematic Universe. Gli eventi del finale di Loki hanno portato a sciogliere questa corda, com’è stata descritta, creando, o meglio ri-creando, tutte le nuove versioni di Colui Che Rimane, adesso pronte a ingaggiare una seconda guerra per il controllo del multiverso.

Loki è disponibile su Disney+. La serie è stata rinnovata per una seconda stagione.

Fonte: Screen Crush

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