24 Novembre, un giorno prima del Black Friday, esce nelle sale cinematografiche “One Piece Gold” il nuovo film del pirata più famoso del mondo – e no, non stiamo parlando di Jack Sparrow – ma di Monkey D. Luffy, detto anche Cappello di Paglia, e noi siamo stati a vederlo.
Un film d’oro
“One Piece Gold” è il tredicesimo film della serie creata da Eichiiro Oda, serie che tutt’ora è in corso e dalla fine ignota. Dare una collocazione temporale al film in questione è abbastanza complicato, ma nel film stesso notiamo alcuni rimandi alla storia “originale” che ci fa portare la corretta collocazione del film a dopo la sconfitta di Doflamingo nella battaglia di Dressrosa, anche se, se vogliamo essere pignoli, la ciurma dovrebbe essere divisa in due ma qui la troviamo al gran completo, ma il film va punto preso come un filler e fare un film con solamente metà della ciurma, poteva essere un grosso rischio. Consigliamo a tutti di leggere/vedere la serie fino a quel punto prima di vedere il film in questione, che resta comunque godibile anche a se stante.
Il film si apre con l’arrivo della ciurma di Luffy alle porte della nave-isola Gran Tesoro, il regno dell’azzardo, una nave di ben 10 chilometri, interamente d’oro, in cui il gioco d’azzardo fa da padrone. Il capitano della nave-isola è Gild Tesoro, un ex pirata possedente il frutto Gold Gold, che gli permette di comandare a suo piacimento l’oro – comandare, non creare, ecco perché lo vediamo girare con ben 10 anelli d’oro alle mani, una per dito – e proprietario del 20% della ricchezza mondiale. All’arrivo, la ciurma di Cappello di Paglia viene accolta come si fa con i vip, con tutti gli oneri disponibili, e invitata a usufruire di tutti i servizi del casinò che gli permetteranno di scommettere i Berry “gentilmente” prestati a loro dalla troupe di Gran Tesoro per farli divertire con il gioco d’azzardo, o almeno questo è quello che pensa Cappello di Paglia e soci, ma scopriranno poi, ormai troppo tardi, la versa essenza dell’isola-nave Gran Tesoro, ovvero truffare i giocatori, ignari, e facendoli ripagare il debito della sconfitta al gioco diventando schiavi al servizio di Gild. Luffy e la sua ciurma ovviamente non staranno a guardare, e si adopereranno per distruggere la nave e sconfiggere il malvagio monarca.
Durante il film avremo molte strizzate d’occhio ai fan del brand, e ci saranno due ritorni storici, che non incideranno quasi per nulla sulla trama, ma che ai fan farà sicuramente piacere rivedere. Il film è contornato dal solito Fan service (a volte troppo presente) e umorismo della serie, mai esagerato e sempre dosato, portando a intrattenere molto bene il pubblico per tutta la durata del film, che si aggira sulle due ore circa.
Gild Tesoro
Parliamo ora del cattivo di questo film, Gild Tesoro. Come nemesi abbiamo un personaggio ben caratterizzato e con un background che, anche se spiegato in circa 1 minuto di film, fa stare in piedi e caratterizza ottimamente il personaggio, rendendo non vano il motivo della sua malvagità; con tanto di frase caratteristica “Questo si che è vero intrattenimento!”. Il film porta anche una critica alla società, ovvero l’enorme attaccamento al denaro e di quanto possa essere paragonato al valore di una vita umana, cosa che caratterizza maggiormente il personaggio di Gild, che reputiamo uno dei più funzionali di tutti gli OAV di One Piece, insieme a Zephir (Z) e Shiki (Strong World).
Per quanto riguarda l’animazione c’è da dire che è stato fatto davvero un buon lavoro, sfruttando anche modelli 3D per la Thousand Sunny e per la nave-isola Gran Tesoro, che non infastidiscono per nulla e rendono piacevole il tutto.
Una nota dolente a nostro parere è il doppiaggio che ha della qualità altalenante, ovvero alcuni personaggi rendono abbastanza male, in primis su tutti Carina, personaggio alquanto importanti che ci farà scoprire una parte del passato di Nami che ancora non avevamo conosciuto. Come nota positiva abbiamo l’adattamento di alcuni nomi della ciurma, ovvero Usop, pronunicato fin’ora come “Asop” è stato corretto in “Usop” e Luffy, che, come sappiamo tutti, fino ad oggi anche in tutti gli oav veniva chiamato Rubber; ora invece è chiamato con il nome originale Luffy…peccato però che la pronuncia sia molto strana, sembra più francese che italiana, dato che, viene pronunciato “Liufy” invece di “Luffy”.
Conclusioni finali
Probabilmente uno dei più bei OAV tratti dall’opera di Eichiiro Oda, che consigliamo a tutti i fan, e non, di vedere; il film riesce nell’intento di intrattenere il pubblico per le due ore dell’intera durata del film.
Speriamo che questi “eventi speciali” riguardanti i film dell’animazione giapponese saranno sempre più frequenti in Italia, in modo da fare felici i fan, o perché no, far scoprire ai neofiti questo mondo, che viene bistrattato da molti.