Come ormai da qualche mese, Saldapress ci sta abituando (o viziando) a leggere le diverse storie a fumetti che vengono sfornate dalla Aftershock Comics, e qualche settimana fa è stato il turno di Rough Riders, di Adam Glass e Patrick Olliffee.
I lettori di fumetti non sono affatto nuovi alle rivisitazioni storiche: già Alan Moore mise insieme una squadra di eroi della storia e della letteratura nella sua Lega degli Straordinari Gentlemen, e sempre Saldapress sta stampando in Italia la serie Image Comics Manifest Destiny, una delle migliori pubblicazioni attualmente sul mercato e che reinterpreta la prima esplorazione delle Americhe da parte di Lewis e Clark. Ma se, nel 1898, gli Stati Uniti si fossero trovati a dover fronteggiare un’invasione aliena, chi avrebbe potuto fermarla se non il futuro presidente Teddy Roosevelt, impegnato nella sua carriera politica e contemporaneamente in quella di vigilante? Non potendo affrontare una minaccia simile da solo, Roosevelt dovrà riunire una squadra di personaggi davvero unici: l’allora giovane illusionista Harry Houdini, Jack Johnson, il gigante di Galveston, l’inventore Thomas Edison, e la pistolera Annie Oakley. Questo team dovrà non solo impedire che l’invasione aliena abbia successo, ma anche sventare una vera e propria guerra mondiale.
Quando si tratta di fumetti del genere, di “storie che giocano con la storia”, una delle sfide maggiori per i loro scrittori è riuscire a ricostruire il periodo in cui si svolgono i loro racconti. Va reso merito ad Adam Glass di essere riuscito a mettere in scena i primi pregiudizi nei confronti degli ebrei, il già diffuso odio nei confronti degli uomini di colore, ma anche lo schiavismo e lo sfruttamento industriale, ma anche le prime tensioni politiche tra gli Stati Uniti e la Russia di Rasputin. Altra sfida è il riuscire ad amalgamare bene tutti i personaggi messi in gioco, caratterizzandoli e facendogli interagire fra di loro: vediamo quindi crearsi una bella interazione fra Houdini e Jack Johnson, un piccolo flirt fra Roosevelt e la cinica Oakley, mentre il ruolo del celebre inventore Edison potrebbe rivelarsi davvero sorprendente nei numeri a venire. Il tutto, ovviamente, non ci viene raccontato come una “lezione di storia”, ma sembra quasi di star assistendo ad un film divertente e appassionante, visti anche i plot twist e le altre variazioni storiche che scopriremo nel corso della storia. Per quanto riguarda invece l’impiego di Patrick Olliffee, a parer mio, si tratta di un lavoro tutto sommato buono, seppur sia forse il punto debole di questo titolo: il suo è un tratto molto fine, che porta su carta le invenzioni narrative del suo sceneggiatore in maniera discreta.
Rough Riders è la scelta perfetta se state cercando una lettura molto divertente, per nulla impegnata e che giochi con la storia americana, ripetendo il lavoro fatto già con altri titoli ma facendolo in maniera personale. Come sempre, Saldapress ci abitua a leggere queste storie in un formato molto standard, raccogliendo i 7 numeri che compongono questa prima parte della serie (che ci auguriamo continui presto) in un brossurato al prezzo di 14,90 euro.
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