Anche Prime Video, il servizio di streaming di Amazon vanta un catalogo di tutto rispetto, carico di contenuti vari e di tutti i generi

Rispetto a Netflix il catalogo di Amazon Prime Video presenta molti film di tutti i generi e di tutte le decadi, non solo film cult o apprezzati, ma comunque recenti. Ne risulta un catalogo molto più diversificato e ogni mese con aggiunte valide. Anche Giugno, dunque, propone una serie di contenuti che valgono la pena di essere scoperti o, perché no, riscoperti.

Dato l’apprezzamento per le liste di film da vedere sulla piattaforma inclusa nell’abbonamento ad Amazon Prime, anche per il mese di Giugno vi proponiamo una lista di 25 titoli interessanti da godersi sulla piattaforma. Ce n’è per tutti i gusti, letteralmente.

Buona visione!


Akira

Classico dell’animazione Giapponese diretto da Katsuhiro Otomo, la pellicola è ambientata nel 2019, poco dopo la terza guerra mondiale. Tokyo non esiste più e la nuova città che sorge al suo posto, Neo Tokyo è caotica, piena di bande di motociclisti che si contendono i territori, quando un misterioso bambino farà la sua apparizione in città le cose prenderanno una piega molto strana. La banda di Kaneda, un giovane motociclista si troverà poi ad incrociarsi con questo misterioso bambino, nel mentre il paese sempre più allo sbando sta per essere distrutto da una possibile rivolta violenta con il governo senza i mezzi per risolverla. Uno dei film che più hanno influenzato la cultura popolare mondiale, citato sia in serie come South Park, video musicali come Scream di Michael Jackson e persino in Rick & Morty; sicuramente una visione da fare almeno una volta nella vita.

American History X

Film parecchio impegnato che seppur del 1998 non è mai stato più attuale di oggi. Il film che ha l’obbiettivo di denunciare il razzismo in America, vede protagonista Edward Norton nel ruolo del classico skinhead Derek Vinyard, che uscito di prigione dopo l’omicidio di due ragazzi afroamericani, però l’uomo che è entrato in prigione non è lo stesso che ne è uscito e decide di far ricredere anche il fratello, skinhead e suprematista bianco convinto che l’odio verso le persone di colore sia sbagliato.

Beautiful Boy

Beautiful Boy è un film del 2018, arrivato solamente un’anno dopo in Italia ed alla luce del sempre maggiore successo riscontrato da Timothée Chalamet (Chiamami con il Tuo Nome). Il film diretto da Felix Van Groeningen è basato anch’esso su due romanzi (Beautiful Boy: A Father’s Journey Through His Son’s Addiction di David Sheff e Tweak: Growing Up on Methamphetamine di Nic Sheff), e racconta di un padre (Steve Carell) che cerca di aiutare il figlio tossicodipendente ad smetterla con la droga. Il film ha ricevuto il plauso della critica ma anche quello degli spettatori, arrivando anche ai Critic’s Choice Awards e a premi di settore anche importanti come lo Screen Actor’s Guild Awards 2019 e tanti altri. Nella sua permanenza in sala non ha avuto molto riconoscimento e speriamo che ora che è su Prime possa ricevere l’interesse che si merita.

BlacKkKlansman

In un momento così particolare come quello che stiamo vivendo attualmente, uno degli ultimi film di Spike Lee è sicuramente una visione da fare. Basato sul romanzo omonimo, segue la storia di Ron Stallworth (John David Washington), primo afroamericano che diventa poliziotto a Colorado Springs e che insieme a dei suoi colleghi riesci ad intrufolarsi nel Ku Klux Klan e creare un caso su di loro per le persecuzioni delle persone di colore. Molti sono i riferimenti alla situazione razziale passata e presente in USA nel film, tra cui anche alcune ben piazzate stoccate a Donald Trump. Sicuramente un film da vedere sopratutto grazie all’interpretazione di Washington e anche a quella di Adam Driver, volto di Stallworth quando interagisce con il Klan.

Bombshell

Sarebbe dovuto uscire al cinema, ma come moltissimi film in questo periodo, anche Bombshell – La Voce Dello Scandalo è stato distribuito direttamente sul mercato digitale a causa della chiusura dei cinema per l’emergenza Coronavirus. La pellicola diretta da Jay Roach su una sceneggiatura di Charles Randolph, segue lo scandalo sessuale che ha colpito l’America ancor prima del movimento #MeToo e in particolare l’impero mediatico della Fox News, con a capo Roger Ailes (John Lithgow). La vicenda si svolge nel 2016 proprio durante le elezioni presidenziali e Megyn Kelly (Charlize Theron), giornalista di punta della della Fox News, ha il compito di portare avanti un dibattito tra candidati. Tra questi c’è Donald Trump e l’intervistatrice coglie l’occasione per domandargli dei commenti sessisti e delle accuse di molestie, ma le sue domande la metteranno al centro di una controversia. La donna poi si troverà ad intersecare la sua storia con quella di Gretchen Carlson (Nicole Kidman) e Kayla Popisil (Margot Robbie). Lo spettatore viene catapultato in medias res all’interno degli uffici frenateci e caotici della redazione di Fox, viene inondato da nomi, cognomi, servizi, informazioni, il tutto per conferire caos e dinamismo. Tutto sembra essere allo scoperto, in un ambiente del genere sembra impossibile che qualcosa non venga visto, eppure si fa di tutto per nascondere il marcio, quello vero, così che la forza delle tre donne sia un elemento di carattere della pellicola e non una retorica inutile come alcuni potrebbero affermare.

Lascia un commento