Parlare di cinema nel 2020 non è cosa semplice. Come molte attività produttive, anche il mercato cinematografico ha subito una netta perdita nell’anno del COVID-19, in cui molte produzioni sono state interrotte, molti film rimandati e altri addirittura cancellati, per non parlare della chiusura quasi totale delle sale cinematografiche in tutto il mondo che ha inesorabilmente dato il via ad una serie di problematiche e ad una crisi del settore decisamente imponente. Al contrario del mondo televisivo, della serialità, che pur risentendo dell’emergenza sanitaria è comunque riuscito nell’impresa di portare nelle case degli spettatori moltissimi nuovi prodotti, complici anche i numerosissimi servizi di streaming e canali tv dediti proprio alla trasmissione delle serie tv. Il cinema al contrario, ha dovuto imparare ad adattarsi, e quello che negli anni passati sembrava impossibile, nel 2020 è diventato quasi una realtà, pronta forse a cambiare il modo di fruire dei film e del cinema.
Di cosa stiamo parlando? Fino all’inizio del 2020 erano molti i “nemici” delle piattaforme streaming pronti a scagliarsi nei confronti della distribuzione di alcune pellicole ritenute importanti sulle piattaforme, si pensi al caso Roma di Cuaron o The Irishman di Scorsese, entrambi prodotti da Netflix che pur di essere candidati agli Oscar hanno necessitato di una breve finestra cinematografica, in quanto i premi dell’Academy prendono in considerazione solo film che effettivamente sono stati proiettati nei cinema. Il 2020 è un anno diverso, e dopo che è stato annunciato che gli Oscar si terranno nel 2021, nel mese di aprile, saranno proprio le piattaforme streaming a dominare la rosa dei film candidati, in quanto la maggior parte delle pellicole uscite quest’anno appartengono proprio a queste piattaforme o sono state da loro acquistate per la distribuzione vista la chiusura dei cinema. Purtroppo però le piattaforme come Netflix, Prime Video, HBO Max, non hanno potuto portare a termine tutti i lavori e tutte le produzioni che avevano in programma di realizzare.
Il 2020 è effettivamente l’anno delle piattaforme streaming, segna l’arrivo definitivo in Italia di Disney+ e un incremento di iscritti a tutte le piattaforme streaming sul mercato, proprio in virtù della chiusura delle sale e del tempo che, in fase di lockdown, si è passati e si passa in casa. Ed è proprio questa enorme crescita di pubblico che ha portato molte piattaforme ad una riflessione: puntare maggiore attenzione alla distribuzione di prodotti in streaming, modificare, alterare il modo di visione di un prodotto cinematografico. Tra sostenitori e moltissimi obiettori questa presa di posizione non ha riscontrato, come era facile aspettarsi, enorme sostegno, ma visto l’anno e la continua richiesta di prodotti si è dovuto scendere a compromessi. Disney ha annunciato che tramite la sua piattaforma incrementerà la produzione di prodotti originali, sia cinematografici che televisivi, così come il nuovo servizio Warner/HBO ha annunciato che rilascerà in contemporanea film sia sulla piattaforma sia al cinema a partire dal 2021. Questa pratica ha già preso il via il giorno di Natale, con il rilascio di Wonder Woman 1984.
Dove le piattaforme non arrivano, ci penano i rinvii a creare malcontenti. Moltissimi film sono stati continuamente rimandati di mese in mese fino al rinvio ufficiale al 2021 creando non pochi disagi nella macchina di produzione cinema, e quindi molte delle pellicole che pensavamo di inserire in questa classifica purtroppo non hanno trovato un loro posto. Prendiamo per esempio il remake di West Side Story di Steven Spielberg, Dune di Denis Villeneuve, il nuovo film ancora senza titolo di Paul Thomas Anderson il nuovissimo 007: No Time To Die o The French Dispatch di Wes Anderson, tutti film dal potenziale altissimo ma che per ovvie ragioni non siamo ancora riusciti a vedere.
Grande fervore anche nel mondo dei festival del cinema. Dopo l’annuncio che Cannes non si sarebbe tenuto, molti altri festival e molti spettatori che stavano aspettando dei titoli in particolare hanno iniziato a preoccuparsi. Per fortuna, con il passare del tempo si sono trovati modi ed escamotage per risolvere anche questa problematica. Molti sono stati i festival fruiti completamente online come il Sundance, il Toronto Film Festival o sul piano nazionale il Torino Film Festival. Sempre guardando al panorama italiano, due delle più grandi manifestazioni cinematografiche hanno avuto la fortuna di tenersi in loco, se pur con non poche nuove regole di contenimento. La 77° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e il Roma Film Fest: essendosi tenuti alla fine dell’estate, periodo in cui il COVID-19 sembrava aver dato una tregua, si sono svolti regolarmente alternando proiezioni digitali a proiezioni in sala. Ed è proprio da questi festival che escono alcuni dei film migliori di quest’anno come il nuovo film Disney/Pixar Soul rilasciato il giorno di Natale su Disney+, il dramma Pieces Of A Woman, o il vincitore del Leone D’Oro Nomadland, ancora inediti in Italia, pronti per il rilascio nel 2021.
Ma ora non perdiamoci troppo in chiacchere e diamo un’occhiata alle migliori pellicole del 2020 secondo noi di RedCapes.it!