It Follows

Disponibile su Sky/Now TV

Definito come uno dei migliori film horror del decennio 2010/2020, It Follows di David Robert Mitchell, narra della diciannovenne Jamie che cade vittima di una sorta di persecuzione da parte di un’entità sovrannaturale, che si trasmette per via sessuale. Il nome della protagonista è ispirato all’attrice Jamie Lee Curtis, la “scream queens” per eccellenza, protagonista di Halloween di Carpenter, ed effettivamente il film è uno dei migliori in circolazione. Nato come un film indipendente dall’impianto autoriale, It Follows si è presto diffuso tra gli amanti del genere e non, prendendo e rielaborando le caratteristiche del genere e portandole ad un livello inedito. Anche con questo film ci troviamo di fronte ad un’interessante commistione di generi tra i quali l’horror e la fantascienza. Il film è anche denso di citazioni da altre pellicole e quindi immancabile per una visione di gruppo, alla ricerca dei riferimenti più disparati.

Kadaver

Disponibile su Netflix

Pellicola norvegese di nuova uscita prodotta da Netflix, Kadaver è uno dei prodotto dell’orrore più interessanti dell’ultimo periodo uscito sulla piattaforma di streaming più famosa del mondo. Reduce del successo de Il Buco, pellicola spagnola del 2020 ampiamente apprezzata, Kadaver è diretto da Jarand Herdal, e pur avendo una trama e una produzione completamente diversa potrebbe ricordare la pellicola di Galder Gaztelu-Urrutia. Ambientato in un mondo post apocalittico distrutto da una guerra nucleare in una luogo imprecisato e in un tempo non preciso, Kadaver è la storia di una famiglia che dopo aver acquistato un biglietto per un misterioso spettacolo teatrale si ritroverà all’interno di una albergo in cui viene messa in scena una recita dove gli spettatori hanno la possibilità di seguire la storia camminano per l’albergo insieme agli attori, ad un unico patto: “indossare sempre una maschera“. I malcapitati spettatori non sanno però che qualcosa di terribile li attende nei corridoi dell’hotel. Film norvegese ma dal respiro decisamente internazionale Kadaver colpisce per la sua messa in scena e per l’accuratezza dei dettagli. Dai risvolti splatter ma non eccessivamente espliciti come poteva essere Il Buco, il film punta tutto sulla sua estetica, sui costumi e sul mistero, quasi come fosse un giallo alla Agatha Christie in cui c’è un segreto da svelare e un colpevole da stanare.

La Mosca

Disponibile su Amazon Prime Video

Uno dei capostipiti del genere body horror è proprio La Mosca di David Cronenberg, in cui figurano due giovanissimi Geena Davis e Jeff Goldblum. Seth Brundle è uno scienziato esperto nel teletrasporto che sembra aver scoperto il segreto di quest’ultimo. Un imprevisto però durante un esperimento porterà Seth a mescolare accidentalmente le sue molecole corporee con quelle di una mosca. Inizia così per lo scienziato un incubo senza fine che lo vede con il tempo prendere sempre di più le sembianze di un insetto, abbandonando il suo aspetto umano. Nel cinema il body horror è di certo il sottogenere più disturbante e conturbante. Un misto tra splatter e il gore, questi film giocano con il corpo e con la trasformazione di questo in mostro, non lasciando indietro il vero momento della metamorfosi, della trasformazione che è la parte centrale della pellicola. Sangue, fluidi corporei, pelle e ossa sono solo alcuni dei dettagli che vengono vividamente mostrati durante le trasformazioni che potrebbero risultare davvero raccapriccianti. La Mosca è di sicuro uno dei più famosi film del genere ma non possiamo che consigliarvi anche gran parte della filmografia del Maestro Cronenberg (alcuni titoli li trovate nel nostro speciale sul cinema horror in prima pagina, disponibili sempre su Prime Video).

L’esorcista

Disponibile su Netflix

Uno dei film horror per eccellenza L’Esorcista del 1973 diretto da William Friedkin e tratto dal romanzo bestseller di William Peter Blatty, racconta la storia della giovane Regan posseduta dallo spirito del demone Pazuzu evocato dopo una seduta con una tavola Oujia, che dovrà vedersela con la possessione e il successivo esorcismo da parte di Padre Karras. Cult del genere, come cult sono le scene di questo film che ha visto anche alcuni sequel di poco successo e molte parodie, una delle più famose sicuramente la scena di apertura di Scary Movie 2. Sono davvero poche le persone che non hanno ancora visto questo film, ma se siete tra queste non potete di certo farvelo sfuggire.

Man in the Dark

Disponibile su Amazon Prime Video

Don’t Breathe è il titolo originale e più azzeccato del film/thriller horror del 2016 scritto diretto da Fede Alvarez. Secondo lungometraggio per il regista uruguaiano dopo il buon remake de La casa, che questa volta firma un thriller al cardiopalma con delle sfumature horror. Il film segue la storia della giovane Rocky, del suo ragazzo Money e del’amico Alex, tre ladri di Detroit che sognano di fuggire in California. Decidono così di fare l’ultimo grande colpo e derubare Norman Nordstrom, veterano di guerra non vedente che ha ricevuto un cospicuo risarcimento per la morte della figlia, investita da una ragazza appartenente a una famiglia facoltosa. Quello che doveva essere un furto semplice per Rocky e i suoi compagni si trasforma in una notte da incubo e in una disperata lotta per la sopravvivenza. Alvarez si addentra in un horror che si nasconde nella realtà. Ambientato in una profondamente povera periferia Americana sfrutta la città di Detroit e uno dei suoi tanti quartieri completamente disabitati. Pone come protagonisti tre ragazzi qualunque della zona povera della città che rappresentano perfettamente la tipologia di persone di quella zona derelitta. Il film non vuole porsi come un esame sociale ma solo sfruttare questi ambienti per creare un clima profondamente cupo dalla violenza cruda che porta ad un realismo d’eccellenza


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