Piove sul bagnato in casa CD Projekt RED, con il lancio di Cyberpunk 2077 che assume contorni sempre più controversi.
Secondo quanto riportato da WIRED, la software house polacca a novembre
avrebbe inviato un accordo di non divulgazione ai giornalisti in fase di recensione, vietando loro di condividere i filmati originali del gioco. L’unico filmato che i recensori avrebbero avuto il permesso di divulgare, sarebbe stato fornito dalla stessa CD Projekt RED prima del lancio del titolo. In caso di infrazione dell’accordo, i recensori sarebbero andati incontro ad una sanzione ammontante a 27.000 dollari. Inoltre appena prima del day-one, i giornalisti avrebbero ricevuto solo le versioni per PC del gioco. Visti i gravosi problemi della versione per console hanno quindi ipotizzato che questa fosse una scelta precisa mirata ad impedirgli di assistere ai vari glitch e bug che affliggono il titolo su PlayStation 4.
Adam Kiciński, co-CEO di CD Projekt RED, ha recentemente ammesso che la società ha trascurato lo sviluppo del gioco su PS4 e Xbox One, sottovalutando la complessità dei problemi e confermando che sono sostanzialmente stati ignorati i segnali sulla necessità di ulteriore tempo per raffinare il gioco sulle console di ultima generazione. Kiciński ha inoltre ammesso: “Dopo tre rinvii, noi come Consiglio di Amministrazione eravamo troppo concentrati sul rilascio del gioco. Era l’approccio sbagliato e contro la nostra filosofia di business. Inoltre, durante la campagna, abbiamo mostrato il gioco perlopiù su PC”.
Le voci di corridoio sugli straordinari a cui sarebbero stati soggetti gli sviluppatori dello studio, hanno lasciato trasparire fin da subito la sensazione che il workflow del progetto fosse in grave difficoltà. Dopo il lancio del gioco avvenuto il 10 dicembre, in seguito all’esplosione di lamentele CD Projekt RED ha offerto un rimborso agli utenti PlayStation in possesso di una copia del gioco, Sony ha inoltre preso la decisione di non rendere più disponibile Cyberpunk 2077 sul PlayStation Store fino a nuovo avviso.
Esiste inoltre la possibilità concreta che possa essere intentata una class-action nei confronti degli sviluppatori. Alcuni investitori infatti imputano alla software house polacca di aver consapevolmente mentito sul reale stato dei lavori, comportamento che avrebbe creato un grave danno economico agli azionisti. Continuate a seguirci per saperne di più su questa spinosa vicenda.
Cyberpunk 2077 è attualmente disponibile su PC, Xbox One, Xbox Series X/S, PS5, PS4 e Google Stadia.
Fonte: CBR