Le 25 Migliori Serie TV del 2018 | Speciale

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Il 2018 è stato un anno importante per le serie tv, è stato l’anno di ritorni attesi, novità inaspettatamente interessanti, collaborazioni brillanti, conferme di serie di grande qualità ma anche di cancellazioni e cocenti delusioni.

Westworld quest’anno è tornato con la seconda stagione, di cui avremo modo di parlare di seguito, così come The Handmaid’s Tale, sempre una signora serie, e non solo. La qualità della proposta seriale è sempre in aumento, con sempre maggiori capitali investiti da parte di Warner Bros., Disney, Universal e anche Paramount. Better Call Saul per citarne una con la sua quarta stagione ci avvicina sempre di più a Breaking Bad, risultando ancora più narrativamente interessante e con una libertà che la precedente serie non aveva, oltre che con un Bob Odenkirk e un Giancarlo Esposito in forma straordinaria. J.K. Simmons in questo 2018 è anche tornato in televisione, dopo Oz, con Counterpart, un’action thriller sorprendente e che mischia sapientemente anche la fantascienza e il dramma della vita umana.

Ray Donovan, invece continua ad essere un juggernaut di Showtime con una Sesta Stagione ancora in corso dove ancora più soldi sono stati investiti per rinnovarla, sia nel cast, con delle aggiunte che gli amanti di Breakout Kings e molte serie tv apprezzeranno e persino con una location, New York, affascinante e pericolosa quasi di più di Los Angeles e del suo caldo. Inutile dire che Liev Schreiber è sempre magnetico nel ruolo di Ray e che il Mickey Donovan di Jon Voight è una canaglia che adoriamo odiare, e formano un binomio perfetto. Bojack Horseman si conferma anche con la quinta stagione una produzione animata di tutto rispetto che per quanto rappresenti animali antropomorfi ha anche la capacità di raccontare i drammi umani attraverso i vizi e le virtù degli animali in maniera eccellente. Ozark, dopo una prima stagione che non aveva completamente dimostrato le sue capacità ma che ci aveva intrigato nella sua seconda stagione, sovverte il paradigma che principalmente ci faceva propendere per considerarla un rip off in salsa zotica e locale di Breaking Bad e Jason Bateman si dimostra sempre più credibile in ruoli drammatici.

Preacher, la serie che tanto sembrava irrealizzabile, ormai è un appunto estivo atteso da tutti i fan del fumetto e anche dagli appassionati di televisione che trovano incredibilmente interessante la capacità di osare di una serie che sia quando si discosta dal fumetto e sia quando lo segue mantiene la sua identità. Showtime fa un’altro c’entro anche con Billions, la serie tv sul mondo della finanza con protagonista Damian Lewis e Paul Giammatti, due grandi attori, che sulla scena si danno battaglia come Bobby Axelroad e Chuck Rhoades. Non si può neanche evitare di citare l’ambiziosa Jack Ryan di Amazon Studios, spy-thriller che vede John Krasinski diventare l’eroe d’azione John Patrick Ryan (ruolo che fu di Harrison Ford, Alec Baldwin, Ben Affleck e Chris Pine), serie che non solo è stata rinnovata per una seconda stagione prima del debutto ma che ha anche riscosso successo di pubblico e critica da ogni dove.

E’ stato anche un’anno di cancellazioni di massa, Fox ha cancellato serie come Brooklyn Nine Nine, fortunatamente poi salvata da NBC, e Lucifer, salvata da Netflix, rinnovando così un sodalizio con Warner Bros. TV, e molte altre tra cui Last Man on Earth. Poi è stata la volta di Marvel’s Iron Fist, Marvel’s Luke Cage e Marvel’s Daredevil, cancellati da Netflix negli scorsi mesi.

È stato anche l’anno del lancio di nuovi servizi streaming, uno su tutti DC Universe, piattaforma multi mediale della casa editrice di Batman e Superman, che ha lanciato anche la sua prima Serie TV originale, Titans, in arrivo nel nostro paese su Netflix il prossimo 11 Gennaio. Da segnalare anche il ritorno di Doctor Who che, dopo oltre 50 anni di storia, con la nuova gestione di Chris Chibnall, ha visto l’arrivo del primo Dottore donna, interpretato da Jodie Whittaker.

Il 2018 è stato anche l’anno delle produzioni internazionali, Sky ha collaborato con Showtime per la produzione di Patrick Melrose, HBO ha collaborato con RAI per L’Amica Geniale, entrambi ottimi prodotti basati su romanzi che hanno confermato quanto il mondo della televisione sia tenuto in grande considerazione anche da colossi differenti.

Certo abbiamo anche avuto il nostro buon numero di delusioni, a partire da Baby, serie tv Italiana prodotta da Netflix, che forte del successo di Suburra sta credendo nella serialità nel bel paese ma che non riesce a colpire nel segno, anzi, ingrana proprio quando si conclude la prima stagione. Continuando con Tredici (13 Reason’s Why)  che, dopo una prima stagione buona, ricca di riflessioni e insegnamenti per i più giovani, arriva con una seconda stagione che prende tutto il buono della prima stagione e lo distrugge miseramente, e Disincanto, la nuova serie animata per un pubblico adulto di Matt Groening che non è riuscita a rapirci come Groening aveva invece saputo fare in passato. Ci fermiamo qui perché, se vogliamo continuare a citare qualche produzione che ha lasciato parecchio a desiderare, finiremmo per propinarvi una lista fin troppo lunga. Questo sopratutto perché viviamo in un periodo in cui la richiesta è ai massimi storici che l’offerta non può far altro che produrre e produrre sempre di più, ma come sappiamo non tutte le ciambelle vengono con il buco.

I titoli che troverete sotto sono tutti in ordine alfabetico, non in ordine di preferenza, perché sarebbe stato veramente irrispettoso dare un ordine a quello che è, comunque, il meglio della televisione del 2018. L’unica eccezione è stata fatta per la Serie TV dell’Anno della Redazione e quella scelta dai nostri utenti, che troverete nell’ultima pagina. Dunque iniziamo!

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