La Classe Operaia va in Paradiso
Uno dei classici film della cinematografia italiana, diretto da Elio Petri ed al suo tempo ostracizzato e criticato, ora è considerato un classico. Il film principalmente racconta l’alienazione della vita dell’operaio, e prende delle posizioni nette su questioni politiche della vita operaia e anche su questioni esterne alla fabbrica stessa. Nella pellicola seguiamo Ludovico Massa, un operaio di 31 anni con due famiglie da mantenere, la prima composta dalla ex moglie e il loro figlio, la seconda dalla sua nuova compagna e il figlio di lei. Ludovico è milanista, stakanovista e sostenitore del lavoro a cottimo, che gli permette di mantenere il suo stile di vita dispendioso lavorando a ritmi insostenibili. L’uomo attira così le rabbie dei suoi colleghi che lo accusano di servilismo. Quando però un incidente avviene in fabbrica la vita di Ludovico cambia.
L’Amico del Cuore
L’Impero delle Ombre
Diretto da Kim Ji Woon, la pellicola vede protagonista Song Kang-Ho. Siamo durante il periodo di occupazione giapponese della Corea e seguiamo un agente coreano, Lee Jung-chool, che lavora nella polizia giapponese e viene chiamato a scovare un gruppo di combattenti per la libertà dal Giappone. L’uomo, strappato dalla sua vita indipendente dai giapponesi ed arruolato in polizia, si troverà a scegliere tra la fedeltà all’organizzazione che gli dà da mangiare e ad una causa più grande di lui, mentre ci sono vite sia giapponesi che coreane a rischio.
La Morte e la Fanciulla
Diretto da Roman Polanski, il film è basato sull’omonima piece teatrale di Ariel Dorfman. La pellicola è ambientata in un paese del Sudamerica, e ci presenta Paulina, una donna a cui era stata mossa violenza durante il colpo di stato che un giorno crede di riconoscere un suo aguzzino, ora medico in quella zona. La donna metterà in atto un piano per scoprire la verità e così vendicarsi delle torture ricevute da questi e cercare di seppellire per sempre i fantasmi del suo passato.
Locke
Scritto e diretto da Steven Knight e con protagonista Tom Hardy è un film, della durata di un’ora e mezza, ambientato totalmente a bordo dell’auto del protagonista. Il film si concentra infatti su Ivan Locke (Tom Hardy) che, dopo una giornata di lavoro, si mette in macchina verso un luogo sconosciuto. Durante il tragitto veniamo a scoprire che l’uomo si sta recando ad assistere alla nascita del suo primo figlio avuto in una relazione extraconiugale ed insieme a questo lo sentiamo litigare con la moglie e scopriamo che tipo di uomo è, mentre discute citando il padre.
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