Tra i personaggi nati sulle tavole dei comics americani, Batman è senza dubbio tra i più iconici e longevi. Le gesta del Cavaliere Oscuro hanno attraversato più di 80 anni di avventure restando ancora oggi sulla cresta dell’onda, con una costanza figlia dell’incredibile trasversalità del personaggio creato da Bob Kane e Bill Finger.
Abbiamo visto infatti Batman immerso in ogni epoca e contesto senza perdere mai il suo appeal, nonostante alti e bassi che ne hanno comunque stimolato una reinvenzione pressochè costante. Reinvenzione che ogni volta passa inevitabilmente dal suo elemento più riconoscibile: la Bat-suit.

Ad oggi tra fumetti, serie animate, blockbuster cinematografici e videogiochi abbiamo avuto dozzine di versioni differenti della Bat-suit, che oltre alla funzionalità ha come punto fondamentale l’incutere timore. Per un uomo come Bruce Wayne, guidato da una visione cinica del mondo e dal bruciante desiderio di estirpare la piaga della criminalità, presentarsi con un costume che susciti la giusta dose di terrore è fondamentale.

“Perché i pipistrelli, signor Wayne?”

“Perché mi fanno paura. Che li temano anche i miei avversari.”

Dalla prima Bat-suit sono passati 80 anni, ed oggi ogni volta che viene annunciata una nuova incarnazione di Batman, il pensiero dei fan corre all’aspetto ed allo stile che avrà la prossima Bat-suit, portando questo ad essere inevitabilmente uno dei argomenti più discussi tra gli appassionati. L’importanza della Bat-suit è cresciuta nel tempo man mano che il design è diventato esplicativo della versione di Batman che incontreremo in una determinata storia, oltre che essere il biglietto da visita dello stile dell’autore.

Ma quali sono le Bat-suit che hanno segnato l’evoluzione di Batman?

Il Cavaliere Oscuro è il personaggio che pur mantenendo un costume dalle caratteristiche ben codificate, può vantare forse la maggior varietà di look e reinterpretazioni visive tra tutti i supereroi. Tra questi non sono mancate cadute di stile e scelte pessime, e tra queste prende posto uno dei più ridicoli costumi mai concepiti ovvero Rainbow Batman, titolo di una delle storie più improbabili che hanno visto il Crociato Incappucciato come protagonista, oppure lo Zebra Batman. Certo, nella lunga storia di Batman è capitato a volte di imbattersi in costumi che definire improbabili o quantomeno tamarri è un eufemismo, ma molti altri sono frutto di un vero e proprio abbaglio di creatività degli artisti.

In questo speciale vi proporremo in ordine cronologico le Bat-suit più significative, per offrire una visione globale di come si siano evolute nel tempo. Nel corso degli anni alcune di queste hanno rappresentato un punto di svolta nell’evoluzione del personaggio in risposta alla necessità di renderlo moderno e di interpretare lo spirito dei tempi.

In questa speciale lista, perché chiamarla classifica sarebbe errato, appariranno principalmente versioni canoniche di Batman: fatta esclusione per Terry McGinnis, che è stato canonizzato negli scorsi anni, i principali protagonisti di questo articolo saranno quindi Bruce e Damian Wayne. Ovviamente sappiamo tutti che anche Dick Grayson è stato Batman (e che Batman!), ma ci siamo concentrati principalmente su Bruce, per motivi quanto meno ovvi.
Tra gli esclusi, tuttavia, sono presenti dei capolavori di design che è doveroso ricordare, quali la Bat-suit vittoriana di Gotham by Gaslight, la Bat-suit sovietica di Superman: Red Son, la tuta tattica indossata da Thomas Wayne in Flashpoint, l’orrorifico Batman Che Ride, il meraviglioso Azrael e lo strepitoso Batman Ninja. E sicuramente, a seconda dei gusti dei lettori, mancherà qualcuno all’appello!

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